CATANIA – Dopo due settimane di ritiro il Catania scenderà in campo per la prima partita ufficiale della stagione. La formazione etnea (posizione numero 48 in tabellone) tornerà a disputare una gara valida per la competizione che assegna la Coppa Italia maggiore: domenica 29 luglio, al “Massimino”, i rossazzurri affronteranno il Como (73). La qualificata affronterà domenica 5 agosto, allo “Zaccheria”, il Foggia (33). La vincente di quest’ultimo confronto incontrerà domenica 12 agosto, in occasione del terzo ed ultimo turno eliminatorio che caratterizza la fase estiva, una tra Hellas Verona (34), Juve Stabia (47) e Pistoiese (74).
Intanto, dichiara Cristian Argurio, direttore sportivo: “L’organico non è ancora completo, ufficializzeremo altre trattative in corso nei prossimi giorni. I nuovi rossazzurri li abbiamo scelti non solo per questo campionato, ma anche nella prospettiva della Serie B. Da questo punto di vista l’eventuale ripescaggio in cadetteria non ci coglierebbe impreparati. Tra una squadra di vertice della terza serie e la B non c’è poi tanta differenza. Siamo sereni sul piano tecnico e fiduciosi per quanto potrebbe succedere nei prossimi giorni. Con la certezza della B, naturalmente andremmo a concludere qualche altra operazione mirata”. Argurio, che ha sostituito Pietro Lo Monaco (assenza…sospetta: l’amministratore delegato sarò al lavoro, irrefrenabile come sempre e probabilmente per assecondare un possibile miracolo) in sala conferenza e, pur senza mai sbilanciarsi, conferma, nella sostanza, che il Catania alla “promozione” inimmaginabile fino a qualche giorno fa ci crede, soprattutto ora che anche l’Avellino, dopo Bari e Cesena, è stato bocciato dalla Covisoc. Certo, c’è ancora da aspettare i ricorsi, ma il club etneo vede aumentare di ora in ora le chance di conquistare a tavolino la promozione che si è vista sfuggire ai play off, ai calci di rigore contro il Siena. L’Avellino ha tempo fino al 23 luglio per presentare ricorso al Collegio di garanzia del Coni, ma anche la Ternana promette battaglia legale, perché nella classifica per i ripescaggi potrebbe essere preceduta da Catania e Novara che, secondo voci non ufficiali, lotterebbero gomito a gomito per la prima posizione.
A cullare questo sogno di mezza estate oltre la società sono anche, naturalmente, i tifosi. Nel primo allenamento a porte aperte erano circa in 500 sulle incandescenti tribune di Torre del grifo, la campagna abbonamenti ha subito un’impennata proprio nelle ore successive la notizia della possibilità del ripescaggio: circa 350 tagliandi staccati in un solo giorno, dopo che la media era di circa 800-100 abbonamenti. Adesso sono già 1.215 i vecchi abbonati che hanno confermato il posto al “Massimino”. Catania sogna, insomma, e spera, benchè scottata in tante circostanze dalla giustizia sportiva, compresa la mai completamente chiarita vicenda de “I treni del gol”: partite “comprate”, secondo la sentenza, ma senza che siano mai stati individuati coloro che le avrebbero vendute.
Intanto, venerdì prossimo, alle 13, scade il termine per formalizzare la propria candidatura per un eventuale ripescaggio, che comporterebbe un altro impegno economico, circa 700.000 euro, non certo irrilevante. Ma, a questo punto la situazione di bilancio del Catania è assolutamente tranquilla, anche perché dalle operazioni di mercato (vedi Luka Bogdan ceduto al Livorno) dovrebbe produrre significative plusvalenze.
Nella elezione di Pietro Lo Monaco a componente del direttivo della LEGA PRO , vedo brutti presagi per il ripescaggio del CATANIA IN SERIE B . Perche`proprio ora questa elezione ? Non si poteva aspettare la risoluzione del tribunale calcistico per i ripescaggi in serie B ? Spero che questo mio brutto pensiero vada a finire nei piu` profondi abissi marini . FORZA CATANIA .