Aprite il Parco!


 
 
 
 

ACIREALE – Terme, croce e delizia di Sicilia. In queste orea Palermo si discute in Assemblea Regionale Siciliana l’approvazione della finanziaria, una norma della quale(l’art.6) prevede di fatto la cancellazione delle Terme regionali di Acireale e Sciacca, mentre a settembre scorso un’altra norma della legge di stabilità regionale (l’art.2 della legge 20/2016) ne aveva autorizzato il rifinanziamento per quasi 19 milioni di euro. “Miracoli” della politica isolana che ormai è unicamente ritagliata in funzione delle variabili alleanze pre-elettorali.

Intanto ad Acireale si è finalmente risvegliato l’interesse civico a difesa di un grande patrimonio immobiliare che, per inerzia della burocrazia regionale e per incapacità di visione della classe politica, rischia seriamente di depauperarsi. L’associazione Costarelli ha da poco festeggiato il primo anno di attività e sulla vicenda della chiusura del Parco delle Terme di Santa Venera non molla di un centimetro sulla richiesta, a nome di altre associazioni cittadine, di riaprire alla fruizione della città e dei visitatori il bellissimo giardino inglese di fine ottocento, chiuso con i lucchetti dopo la nomina dei tre nuovi liquidatori: i commercialisti Vincenza Mascali, Antonino Oliva e Francesco Petralia.Quest’ultimo ritentato dopo anni dalle sirene della politica cittadina si candiderà a sindaco di Acicatena sostenuto dal PD (Fausto Raciti e Luca Sammartino) e da Sicilia Futura (Nicola D’Agostino); una conferma ulteriore che le nomine dei tre liquidatori delle Terme a fine anno le avevano concordate insieme a Crocetta i tre parlamentari regionali e nazionali che, con diverse responsabilità di partito, fanno da stampella al governo regionale.

Scrive il presidente avvocato Mario Di Prima, a nome di diversi gruppi e associazioni di Acireale: “ Le associazioni che hanno operato per la riapertura ed il mantenimento del Parco delle Terme di Acireale alla fruizione della collettività rendono noto che, a seguito della pubblicazione dell’appello con lettera aperta alle istituzioni regionali ed alle rappresentanze politiche locali affinché il Parco possa continuare ad essere fruito dalla comunità, hanno ricevuto il gentile riscontro della visita del deputato regionale Angela Foti, che ha voluto documentarsi sulla vicenda nell’intento di giungere ad una soluzione positiva e l’interesse del deputato regionale Nello Musumeci. Un breve messaggio è giunto tramite la stampa da parte del sindaco di Acireale, che ha dichiarato non essere di sua competenza la questione”.

Nei giorni scorsi, è bene ricordarlo, proprio l’onorevole Angela Foti(deputato del Movimento Cinque Stelle) aveva scritto al presidente della Regione Rosario Crocetta per chiedere lumi in merito alla chiusura improvvisa del Parco, riaperto dall’ex liquidatore Gianfranco Todaro nell’autunno dello scorso anno. L’onorevole Nello Musumeci, invece, già dell’estate scorso aveva voluto vederci chiaro sull’intricatissimo intreccio fra burocrazia e governo in merito alla intera vicenda delle Terme su cui l’assessore Alessandro Baccei, in uscita dal governo Crocetta, è stato durissimo fin dall’inizio.

“Sarebbe auspicabile che un’iniziativa che ha coinvolto positivamente migliaia di persone – prosegue il comunicato dell’associazione Costarelli – venga colta quale eccezionale e irripetibile occasione di crescita per la comunità e che i cittadini volenterosi ed amanti della propria città vengano supportati e sostenuti per il raggiungimento di obiettivi utili e a beneficio, non di singoli, ma dell’intera collettività. Le associazioni continueranno a porre in essere, in città, nei prossimi giorni, tutte le azioni ritenute idonee a poter far mantenere il Parco delle Terme di Acireale aperto alla fruizione pubblica, come realizzato nell’ultimo trimestre del 2016, attraverso un’opera che si giudica di altissima rilevanza sociale e non lasceranno che tale luogo, generosamente sottratto all’oblio e all’incuria, venga dimenticato sine die, nel silenzio soprattutto di coloro i quali, ricoprendo dei ruoli di rappresentanza pubblica, avrebbero il dovere morale di occuparsene con urgenza”. Il comunicato è sottoscritto dalle associazioni: Associazione Costarelli, Comitato Acese per la Difesa del Verde Urbano, Accademia d’Arte Etrusca, Accademia di Arti e Culture, Archeoclub, Associazione Area Gioco Santa Tecla, Associazione Nazionale Carabinieri Sez. Guardia Mangano, Associazione Nuova Galatea, Associazione Protezione Civile Prevenzione Incendi Foreste, Associazione Rinascenza, CAI – Club Alpino Italiano, Club per l’Unesco Riposto-Giarre, Croce Rossa Italiana, Explico – Gestioni Tecnico Ambientali, FAI – Fondo Ambiente Italiano, Fare Verde, Forum permanente sulle Terme di Acireale, Legambiente, Rangers Italia, Rifiuti Zero Sicilia.

Nel frattempo, si attende di capire cosa potrà fare il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo che un po’ sbrigativamente si era lavato le mani dalla faccenda del Parco, dichiarando di non avere alcuna competenza in merito. Adesso sembra che ci abbia ripensato.

Saro Faraci

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