Barisic o Barisic?


 
 
 
 

CATANIA – Una scelta coraggiosa. Pozzebon o Barisic? Giovanni Pulvirenti sfoglierà la margherita probabilmente fino a pochi minuti prima di consegnare la distinta. L’attaccante ex Messina ieri è tornato ad allenarsi regolarmente in gruppo dopo aver svolto per qualche giorno un lavoro differenziato e, quindi, teoricamente la maglia di titolare dovrebbe essere la sua. Ma Barisic scalpita, gasato dalla rete realizzata contro la Vibonese, il suo quarto successo personale in questa stagione, con all’attivo 22 presenze, ma quasi tutte partendo dalla panchina. Pozzebon di gol ne ha fatti solo due in dieci partite, Tavares ancora peggio: una rete in dodici partite. E pensare che gli ultimi due sono stati presi nel mercato di gennaio perché bisognava dare concretezza all’attacco che segnava col contagocce. Non è che poi sia cambiato molto, nonostante Pozzebon e Tavares abbiano giocato con ua certa continuità. Barisic, invece, viene buttato nella mischia nelle situazioni più difficile, come terza scelta per il fronte offensivo, o quando la partita ha preso una brutta piega e c’è bisogno di trovare una rete miracolosa per salvare il salvabile. Maks risponde sempre “presente!” con generosità e, qualche volta, con la voglia di strafare. Ha fisico imponente, buona tecnica individuale e l’egoismo classico del cannoniere e a 22 anni reclama, giustamente, una maglia da titolare. Pulvirenti, insomma, avrà un bel grattacapo. Puntare sul nome di Pozzebon o sulla concretezza di Barisic? Magari su tutti e due, perché contro il Cosenza c’è da giocare alla garibaldina per ottenere i tre punti, che sono l’unico risultato utile in questa fase. Undicesimo posto in classifica, il Fondi dietro, ad apena un punto, un terzetto di squadra a due lunghezze (Paganese, Fidelis Andria e Casertana). Il Catania deve osare, una volta tanto: la paura non paga e la formazione d’emergenza non può essere un alibi, ma una motivazione per fare più e meglio.

Ieri penultimo allenamento settimanale: dopo l’attivazione, svolti programmi di lavoro tattico nelle due fasi principali di gioco ed approfondimenti differenziati per reparti. In chiusura, una partita a tema seguita dalle esercitazioni sui calci piazzati. Terapie per Di Cecco. Oggi ultimo allenamento, sempre di pomeriggio e poi convocazioni e ritiro.

Daniele Lo Porto

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