Belpasso, Comitato cittadino e Circolo di Santa Lucia: i valori delle istituzioni religiose

Belpasso, Comitato cittadino e Circolo di Santa Lucia: i valori delle istituzioni religiose

Tra le organizzazioni presenti nella comunità religiosa belpassese il Comitato cittadino e il Circolo di Santa Lucia custodiscono il cuore dei festeggiamenti, che da sempre coinvolgono i devoti rendendoli protagonisti di un momento spirituale tanto atteso.

Il Comitato Cittadino Festa di Santa Lucia V.M. per tradizione, è chiamato all’organizzazione dei  festeggiamenti patronali di dicembre e, dal 6 agosto 1943, di agosto. È il braccio operativo del parroco della Chiesa Madre, unico responsabile dei “beni” per il culto a Santa Lucia (Simulacro, Scrigno,  Reliquie, Fercolo), il quale, nominando un suo Vicario, delega per l’organizzazione degli allestimenti  e delle manifestazioni esterne (luminarie, fuochi d’artificio, percorsi delle processioni, ecc…).

«L’archivio storico documentale in nostro possesso – spiega Orazio Leotta, presidente Vicario – parte dalla fine degli anni Cinquanta con il presidente del Comitato di quel periodo, il professore Mario Leonardi che rimane in carica dello stesso fino al 15  settembre 1972 quando, così come ci racconta il verbale del 18/10/1972, a seguito di elezioni richieste  dall’assemblea partecipante, viene eletto presidente il cavaliere Domenico Morabito (don Miciu ‘u  carritteri) insieme a Giovanni Vitaliti (don Giuvanni do’ mulinu) come cassiere, che saranno i maestri  della generazione che oggi, con tanta devozione, pazienza e buona volontà, si ritrova per organizzare  la festa, con la questua cittadina, la ricerca degli sponsor ed il contatto con le varie ditte per gli  allestimenti. Nel 2001 si è sentita l’esigenza di costituire il nuovo Comitato e per l’occasione avviene la stesura di quello  che a oggi è l’unico statuto esistente, approvato dalla Curia di Catania».

«È grazie al contributo dei cittadini, e al supporto dell’amministrazione comunale, che il comitato realizza la Festa della Santa Patrona, racconta Salvatore Terranova – presidente Vicario passato – pertanto vi è un legame bellissimo con ognuno di loro. Un comitato che lavora nella totale trasparenza e che realizza nei minimi particolari l’avvenimento che ogni belpassese aspetta. Negli anni la Festa è molto cambiata: manca il coinvolgimento dei giovani – che invece ricordo con immenso piacere in passato. Molti anni fa anche gli adolescenti non mancavano alla pratica della Tredicina, negli ultimi anni sembra esserci meno afflusso. I tempi cambiano e cambiano le priorità. Ma noi siamo fiduciosi: speriamo di farli tornare all’interno della Chiesa e al Comitato. Che ben vengano perché più che mai hanno bisogno di essere guidati dalla Luce di Santa Lucia».

Tra gli impegni presi dall’attuale presidente Vicario, su incarico del parroco Sac. Nunzio Mauro Chirieleison, vi è quello di redigere un nuovo statuto che stia al passo con i tempi e che coinvolga ancora più tutti i  quartieri della città.

«Vogliamo citare i presidenti vicari che si sono susseguiti dopo il Cavaliere Morabito: Salvatore  Terranova, Giovanni Giuffrida e Carmelo Nicoloso ai quali, l’attuale comitato e tutta la cittadinanza,  continuano a ribadire il loro grazie per aver preservato e curato negli anni la nostra cara e bella festa  in onore di Santa Lucia».

Il Circolo cittadino di Santa Lucia è un’associazione che è stata fondata per accrescere il culto della Santa Patrona. Un culto che viene manifestato durante molte iniziative che raccontano lo sviluppo delle tradizioni popolari.

«Il 12 dicembre 1979 sei dei soci fondatori del Circolo Cittadino Santa Lucia – racconta il presidente Alfio Consoli -: Distefano Salvatore, Leonardi Mario Antonino, Mirone Mario, Pulvirenti Domenico,  Pulvirenti Giovanni e Pulvirenti Giuseppe, con un atto formale, quale la donazione del 1° stendardo  all’associazione, sancivano la ri-costituzione del Circolo Santa Lucia. Parliamo di ri-costituzione poiché, il Circolo, era già stato costituito nei primi anni del ‘900. Quel Circolo Santa Lucia, allora sotto l’attenta cura spirituale di Don Santo Roccella era costituito nel  consiglio da Morone Gaetano fu Salvatore, Prezzavento Francesco fu Gaetano, Agrippa Tommaso, Bellia Santo, Cavallaro Giovanni (Mastro di Fercolo), Sig. Conti  Matteo, Motta Carmelo, Marino Salvatore, Domenico Pulvirenti. Passati gli anni, non si ebbero più notizie di questa associazione che scomparve dalle attività “ufficiali” legate al culto di Santa Lucia e scomparve anche dalle attività cittadine.

Abbiamo modo di credere che Padre Vasta e il Prof. Leonardi, conoscessero un po’ la storia di questa associazione e si misero in testa di ri fondare il Circolo di Santa Lucia. Sentito il parere di quanti orbitavano attorno a “Santa Lucia”, hanno avuto  l’accortezza, anche grazie alla collaborazione di Mos. Francesco Mio, di portare avanti l’iniziativa. Il  Circolo, ha il compito di curare il culto e la devozione alla Santa Martire Lucia, ha il compito di “custodire  e curare in collaborazione con il Parroco della Chiesa Madre il Santo Simulacro della Santa Patrona, il Sacro  Reliquiario con le Sante Reliquie e l’argenteo fercolo”, come anche quello di  istituire una biblioteca letteraria religiosa da adoperare anche nel campo scientifico, culturale e ricreativo  con attività che possano essere di aggregazione e di solidarietà, infatti, è proprio degli ultimi decenni la  grande attività che l’associazione promuove con esposizioni d’arte, conferenze, collaborazione con la  misericordia di Belpasso per le giornate della prevenzione, i grandi restauri e le nuove opere dedicate a Santa  Lucia, l’accoglienza dei pellegrini nei giorni della festa».

«Formazione spirituale, iniziative culturali: sono i momenti e le iniziative che portiamo avanti con grande devozione – spiega il consigliere del Circolo Alfio Di Mauro. Gli incontri di spiritualità sono incontri di catechesi. C’è una partecipazione attiva che coinvolge tutti i cittadini anche durante le manifestazioni culturali: mostre allestite con oggetti d’arte che rappresentano chiaramente un patrimonio artistico poco conosciuto e che si ricollega alla formazione del paese, alle sue radici. Negli anni il Circolo si è aperto alla comunità coinvolgendo le persone sempre di più, abbiamo la consapevolezza che l’associazione andrà a evolversi. Proprio perché oggi «l’associazione rispecchia pienamente – continua il presidente Consoli –  tutti i voleri che i soci fondatori hanno  voluto inserire come principi nel nostro statuto. Il 13 settembre 1983 firmarono l’atto costitutivo e lo statuto  del Circolo, approvato da Mons. Picchinenna, arcivescovo di Catania il 14 settembre 1985 e successivamente  si costituì l’associazione con atto notarile il 3 luglio 1989. Possiamo semplicemente dire che molte attività, molte opere che l’associazione propone e promuove non  sono così plateali da grandi eventi, ma è quel lavoro piccolo e minuzioso che rende sempre viva la devozione  alla nostra Santa patrona e ne trasmette valori e tradizione».

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