Capitan Biagianti dice trentatre


 
 
 

CATANIA – Spazio ai giovani, per necessità. Mezza squadra ko per infortuni e per David Mbodj e Davide Di Stefano potrebbe esserci la possibilità di scendere in campo con la maglia da titolari. Per il difensore non è una novità, per il centrocampista sarebbe una prima volta indimenticabile, dopo la mezz’ora giocata sabato scorso nel finale contro il Cosenza. In infermeria, infatti, sono entrati anche Gil e Scoppa e potrebbero non recuperare in tempo, anche se devono ancora essere sottoposti ad accertamenti strumentali per valutare l’entità dell’infortunio. Anche Russotto è in terapia. Insomma, piove – anzi grandina – sul bagnato e per Giovanni Pulvirenti sarà veramente un problema riuscire a mettere insieme una squadra competitiva contro il Monopoli che cerca importanti punti salvezza. Indisponibili sono: Baldanzeddu, Bergamelli, Biagianti, Di Cecco, Gil, Fornito, Scoppa e Russotto.

Non è da escludere che possa trovare l’opportunità di una apparizione anche Gonzalo Piermarteri uno degli oggetti misteriosi del Catania. Lo volle in rossazzurro Pablo Cosentino, ma in due stagioni ha avuto pochissime possibilità di indossare la maglia. Con l’arrivo di Pietro Lo Monaco sembrava destinato ad andare via e invece il direttore lo ha confermato probabilmente intravedendo in lui delle qualità che fino ad ora – però – non ha potuto evidenziare. Solo 49 minuti in campo, complessivamente, in tre flash di partite, due in campionato e l’altra in Coppa Italia. Insomma, veramente poco. E pensare che per riportarlo a Torre del grifo c’è stata a inizio stagione una sorta di caccia al tesoro.

Intanto prosegue la preparazione: ieri “doppio” a Torre del grifo, oggi e domani allenamenti pomeridiani, sabato mattina rifinitura in vista dell’incontro di domenica 23 aprile alle 16.30 allo stadio “Veneziani”, dove si prevede un clima infuocato. La società ha ribassato i prezzi dei biglietti per favorire la presenza dei tifosi intorno alla squadra. Il Catania in grande difficoltà da oltre un mese stimola l’aggressività anche delle formazioni meno importanti, ma con necessità di fare punti. Ieri, infine, capitan Marco Biagianti ha spento 33 candeline.

Daniele Lo Porto

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