Calcio Catania, allenamento a porte aperte


 
 
 
Daniele Lo Porto

CATANIA – Adunata, per caricare al meglio la squadra. Oggi alle 15.00, a Torre del Grifo, allenamento della prima squadra a porte aperte. La società vuole fare sentire il calore e la vicinanza della tifoseria ai rossazzurri, in vista della partita contro il Francavilla, lunedì sera. L’accesso alla tribuna sarà consentito, in considerazione della capienza omologata, fino ad esaurimento dei 1392 posti disponibili. E ieri, esordio in sala stampa per i  due nuovi rossazzurri si presentano con le parole, dopo aver dato già un saggio e un assaggio delle loro qualità in campo, domenica a Lecce. In realtà per Giuseppe Caccavallo, prima ancora di Giuseppe Rizzo, c’è stata

l’ouverture al Massimino

in occasione del memorial dedicato al presidentissimo, giocato contro il Sion. “Buona la prima”, anche se durata solo 45 minuti, hanno pensato allenatore, dirigenti e tifosi, un’impressione confermata poi nel confronto in Puglia, quando Caccavallo ha dimostrato grande generosità, adattabilità tattica e ottima tecnica individuale. Tutto sommato, nessuna sorpresa per chi lo conosce. “Il direttore Argurio mi ha voluto fortemente a Catania. Dopo un primo approccio questa estate e ritornato alla carica con la riapertura delle liste. A Cosenza ho avuto dei problemi familiari che mi hanno distratto mentalmente e non mi hanno permesso di esprimermi al meglio. Adesso sono felice di essere in una piazza importante, dopo aver cambiato tante squadre, a volte frutto di scelte sbagliate perché mi sono fidato di persone che non meritavano. Sento al responsabilità della maglia e della fiducia dell’ambiente”,   ha sottolineato l’attaccante che a Salerno ha già ricoperto il ruolo di esterno destro he Lucarelli ha immaginato per lui. Il nuovo infortunio ad Andrea Russotto lo pone di fronte a nuove e più importanti aspettative da parte di tutto il mondo rossazzurro.

Ottimista sul futuro del club etneo l’altro nuovo arrivato, Giuseppe Rizzo. Spero di fare un gran campionato, sono sicuro che ce la giocheremo fino alla fine. Voglio tornare in alto. Dopo l’esperienza in Serie A ho cambiato procuratore e sono finito in Serie B, adesso dal Catania voglio ricominciare a risalire le categorie, da una piazza importante. Fischi e applausi mi caricano, ci sono abituato. Quando è arrivata la chiamata dal Catania ho detto subito sì: sono felice di tornare in Sicilia, sono messinese. Per quanto riguarda la mia prestazione a Lecce, sono soddisfatto, credo di essermi inserito bene nella squadra e nella partita”.

Pietro Lo Monaco si è soffermato sul mercato, che ormai volge al termine. L’ ad. Etneo ha escluso alcune trattative rilanciate ufficiosamente da radiomercato, ha  ribadito

la conferma di Francesco Ripa in rossazzurro

nonostante si vociferi che sia in partenza, ma ha lasciato anche intuire che da qui al 31 gennaio ci potrebbe essere anche un’operazione in entrata, oltre che almeno un paio in uscita per questione di numeri, peraltro già ben note da tempo. Semenzato andrà via in prestito, mentre per Djordjevic si tratta una cessione a titolo definitivo.

In attacco il potenziale è di qualità e più che numeroso:

Curiale, Ripa, Caccavallo, Russotto, Di Grazia e Barisic. Rossetti

quindi, sarà dirottato da qui a giugno in un’altra società. Ieri, intanto, Catania in campo nel pomeriggio a Torre del Grifo: completata la fase di riscaldamento, il gruppo rossazzurro ha disputato per 40 minuti una partitella “in famiglia”. In chiusura, per i calciatori che non sono scesi in campo a Lecce, anche trenta minuti di gioco con la Berretti.

 Dal Giornale di Sicilia
Nella foto, Ciccio Lodi in gol contro la Fidelis Andria.

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