Calcio, Catania brutto e senz'anima


| Daniele Lo Porto |  

CATANIA – Nessuna scossa, piuttosto un corto circuito che ha fatto imballare la squadra. Tre diversi allenatori in poco più di un mese, nella fase che doveva segnare l’avvio di un nuovo corso dopo il mercato di gennaio, hanno fatto imballare la squadra. E il calendario si dimostra cinico: in appena tre giornate prima la seconda in classifica, poi la formazione con il miglior rendimento nelle ultime sei giornate e, domenica prossima, la capolista. Non c’è il tempo di respirare un attimo, cercare di alzare la testa che arriva un’altra botta. A Pagani doveva andare meglio e, invece, alla fine si è svolto il solito copione. Difesa troppo distratta e leggerina, attacco volenteroso ma impreciso. Giovanni Pulvirenti, due naufragi in altrettante panchine, guarda oltre e vede, nonostante tutto, positivo.

“Usciamo sconfitti ma portiamo a casa le cose buone che abbiamo prodotto e da queste dobbiamo ripartire, mantenendo intatte le risorse mentali. Sta venendo meno quel pizzico di fortuna ma è nostro dovere continuare su questa strada. Catania non merita questa classifica e le battute d’arresto consecutive fanno male ma dobbiamo concentrarci su espressività, gioco, lavoro e squadra”, ha dichiarato a caldo il tecnico etneo, che più che pensare alla sconfitta di domenica scorsa deve già concentrarsi sul prossimo avversario, un’altra brutta bestia da affrontare con un gruppo che ha il morale sotto i tacchetti e vede allontanarsi il sesto posto, adesso a 8 punti, mentre appena due giornate fa si poteva toccare con mano. E se la difesa “balla”, perso anche il record di inviolabilità da qualche tempo a questa parte, l’attacco, pur rinvigorito a gennaio, continua a restare timido e impacciato.

Come ammette, senza imbarazzo, Diogo Tavares (nella foto): “La colpa della sconfitta è per la maggior parte degli attaccanti, mia per primo, perché se ti capitano due occasioni da rete davanti al portiere avversario e le sprechi il calcio ti punisce, infatti dopo cinque minuti abbiamo subito il primo gol. La stessa cosa è accaduta dopo il pareggio: abbiamo fallito alcune occasioni e l’abbiamo pagata a caro prezzo”. Oggi ripresa della preparazione, sicuramente preceduta da uno schietto faccia a faccia tra dirigenza, tecnici e calciatori. Ieri, intanto, , è iniziata la prevendita dei biglietti validi per assistere alla gara Catania-Foggia  in programma allo stadio “Angelo Massimino” domenica 26 marzo alle 14.30

Dal Giornale di Sicilia

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