Catania - Catanzaro 1-0 L'inseguimento continua


 
Daniele Lo Porto

CATANIA – Il Catania non molla l’inseguimento del lecce, che ha espugnato il campo del Siracusa:  terza vittoria consecutiva dei rossazzurri che hanno iniziato un’altra striscia positiva. Risultato di misura, ma ampiamente meritato (un gol, due pali, tante occasioni)dalla squadra di Cristiano Lucarelli che nel primo tempo ha schiacciato gli avversari nella propria metà campo, mentre nella ripresa – com’è consuetudine non gradita dal tecnico etneo – ha lasciato più spazio agli avversari, ma proprio nel finale ha fallito la rete del 2-0 con Ripa: palo clamoroso dopo un prolungato dribbling in area, su assist di Russotto. Finale incandescente, con focolai di risse tra calciatori che hanno sentito l’importanza della posta in palio e la sofferenza per un risultato che poteva essere riequilibrato in qualsiasi momento, bastava un episodio.
Lucarelli riparte dallo schema iniziale utilizzato a Pagani: 4-3-3, formazione senza sorprese con Di Grazia in campo fin dall’inizio, scelta doverosa dopo le recenti prestazioni del catanesino, coronate da due reti. Il Catanzaro, supportato da un centinaio di tifosi, opta per il 3-4-3 e anche in questo caso non ci sono significative novità tra gli undici che scendo in campo.
Primo tempo saldamente in mano ai rossazzurri. Si gioca praticamente a una porta sola, a parte qualche rara azione di alleggerimento degli ospiti. Anche in questa prima frazione di gioco manca un po’ di concretezza come in passato. La manovra si snoda dalla interdizione di Biagianti, un po’ impreciso in fase di impostazione, alle giocate di Lodi, saldamente in cabina di regia. Nordi non può distrarsi un attimo: interviene su Lodi, tiro piazzato dal limite, su Di Grazia che tenta lo sfondamento e viene graziato da Marchese che tenta il gol impossibile da posizione angolata piuttosto che optare per il cross in area. Quando il portiere non ci arriva è la traversa a graziarlo: al 23’ Curiale fa la torre per Aya, deviazione di testa respinta dalla parte bassa del legno orizzontale. Russotto è in giornata, ma stenta a trovare la misura giusta: troppo forte un cross per Curiale sotto porta, poi quando calibra bene per Curiale che segna, l’arbitro annulla per fuorigioco
Ripresa. Il Catania sblocca subito il risultato. Corner di Di Grazia e perfetta deviazione di testa di Caccetta (nella foto per gentile concessione di Giuseppe Sergi)

Nordio dopo pochi minuti evita il raddoppio con due interventi salva partita in mischia, l’ultimo su Bogdan. Al 24’ è Letizia, dalla parte opposta, a graziare Pisseri: calcia altissimo da sette metri un cross basso: più facile segnare che sbagliare, nell’unica distrazione della difesa etnea. Il Catanzaro riesce ad avanzare il baricentro del gioco, mostra più grinta che gioco e nel finale è ancora la squadra di Lucarelli a sfiorare il bis, prima sbagliato Ripa e Semenzato, sorpresi dalla eccessiva generosità di Russotto che, nel recupero, mette ancora Ripa in condizione di tirare a colpo sicuro, ma colpendo il palo.

Soddisfatto, nonostante un po’ di sofferenza, il tecnico Cristiano Lucarelli: “Una vittoria figlia dell’intensità avuta durante tutta la gara. Devo fare i complimenti alla squadra per l’atteggiamento, per aver tenuto ritmi altissimi, sono sorpreso anche io. Bene sia in fase difensiva che in quella offensiva. Anche dopo l’1-0 hanno attaccato così come non era stato fatto durante le sei vittorie consecutive. Il Catanzaro è un’ottima squadra e la classifica è bugiarda. Caccetta ha  fatto una gara incredibile, tatticamente impeccabile. Si è ripreso alla grande dopo un inizio complicato per via di un infortunio avuto nella scorsa stagione. Se riuscissimo andare a vincere sul campo della Juve Stabia manderemo un messaggio chiaro ai buontemponi che danno il Lecce super favorito. Ripa per pochi  centimetri non è riuscito a fare gol. La giocata con due difensori messi a sedere è da attaccante vero. Lui è importante per noi e farà sempre meglio”.

Cristian Caccetta è il dodicesimo rossazzurro ad andare a segno: “Dedico il gol a mia moglie e mia figlia. Le parole di Lucarelli mi fanno piacere ma questo per me deve essere un punto di partenza e non di arrivo. Adesso si continua come prima e più di prima. In settimana avevo detto che non pensavo al gol ma non era la verità. Per me era diventato un cruccio ma diciamo che l’attesa ne è valsa la pena”.

CATANIA – CATANZARO 1-0
Marcatori: 10’ st Caccetta,
CATANIA (4-3-3): Pisseri 6; Aya 6,5, Tedeschi 6,5, Bogdan 7, Marchese 6,5; Caccetta 7, Lodi 6,5, Biagianti 6,5 (30’ st Bucolo 6); Russotto 6,5, Curiale 6,5 (20’ st Ripa 6,5), Di Grazia 6,5 (30’ st Semenzato 6). A disposizione: Martinez; Djordjevic, Esposito, Lovric, Manneh; Mazzarani; Correia, Rossetti. All. Lucarelli 6,5
CATANZARO (3-4-3): Nordi 7, Gambaretti 5,5, Di Nunzio 5,5, Sirri 5 (19’ st Kanis 5,5); Zanini 6 (38’ at Icardi sv), Marin 6,5, Benedetti 6 (38’ st Maita sv), Nicoletti 6 (19’ st Imperiale 5,5); Falcone 6,5, Infantino 5,5 (30’ st Puntoriere 5,5), Letizia 6. A disposizione: Marcantognini, Pellegrino, Riggio; Lukanovic. All. Dionigi 5,5
Arbitro: Valiante di Salerno 6.
Ammoniti: Biagianti, Marin, Nicoletti, Sirri per gioco falloso, Russotto, Nordi e Semenzato per condotta non regolamentare. Calcio d’angolo 11-3. Recuperi: pt 1’ e st 5’.Spettatori 10.688.

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