CATANIA – Nell’ambito della questione relativa ai ripescaggi, il Calcio Catania tutelerà i suoi diritti in tutte le sedi, così come preannunciato ieri dall’amministratore delegato Pietro Lo Monaco. Il nostro club comunica di aver affidato gli incarichi ad un team di legali, già all’opera: all’avvocato Federico Tedeschini, coadiuvato dall’avvocato Giuseppe Gitto, è stato conferito mandato per quanto attiene al diritto amministrativo; all’avvocato Cesare Placanica, coadiuvato dall’avvocato Franco Passanisi, per i risvolti di diritto penale; all’avvocato Edoardo Chiacchio, coadiuvato dall’avvocato Ida Linda Reitano, per le azioni nell’ambito del diritto sportivo.
Ieri, intanto, è stato il pomeriggio dei lunghi coltelli: alla dichiarazione di guerra di Pietro Lo Monaco, lasciato solo nella conferenza stampa romana dagli altri club in odor di ripescaggio, ha risposto a distanza di poche ore la Lega di Serie B con un comunicato che non lascia speranze e, anzi, lancia pesanti minacce. “I calendari del campionato Serie BKT 2018/2019 saranno resi noti a Milano nella sede di Via Rosellini lunedì alle ore 19 con l’organico previsto a 19 squadre. La Lega B inoltre si riserva ogni azione in ogni sede nei confronti di tutti coloro che si sono resi e si renderanno responsabili di condotte e comportamenti e azioni antigiuridiche, illegittime e pregiudizievoli nei confronti della Lega e/o delle società associate”. Un guanto d’acciaio, di sfida, quindi, lanciato in faccia proprio all’amministratore delegato rossazzurro.
Pietro Lo Monaco aveva già delle certezze negative che non erano ancora state ufficializzate quando ha iniziato, alle 15, la conferenza stampa, perchè il tono e l’espressione erano quelle dei momenti peggiori, a cui purtroppo siamo abituati. Ha dissotterrato l’ascia di guerra, mandato segnali chiari e forti al commissario della Figc e alla Lega di Serie B che vuole il campionato a 19 squadre e non a 22, come preannunciato da Fabbricini già il 3 agosto con un comunicato ufficiale, che – adesso – sembrerebbe che possa essere smentito da se stesso. “Chi viola le regole pagherà, faremo ricorso alla Procura, e come noi le altre società che hanno diritto di essere ripescate – ha anticipato Lo Monaco -. Ci siamo esposti per 3,5 milioni di euro per iscriverci alla Serie C e B, se non dovessimo partecipare alla Serie B subiremmo un danno di circa 12 milioni di euro e qualcuno dovrà pagare”. Toni decisi, duri, secchi, taglienti, com’è nello stile dell’amministratore delegato del Catania quando il gioco si fa duro. ha mandato un ulteriore segnale alla Federazione. “Adesso mi aspetto un comunicato ufficiale, ma oggi, non domani per rifare chiarezza su tutto e dare certezze”. Lo Monaco ha anche fatto un riferimento ad una sorta di “eminenza grigia” che fa il bello e il cattivo tempo nel calcio professionistico, ma potrebbero essere due, addirittura, mai nominati esplicitamente ma comunque facilmente identificabili: De Laurentiis e Lotito, con quest’ultimo c’era stata anche una interessata amicizia negli anni belli della Serie A, ma nel calcio di oggi non ha valore l’amicizia, ma gli affari. Solo l’Assocalciatori ha affiancato in conferenza stampa Lo Monaco e capitan Marco Biagianti. Al cronista che aveva chiesto il perché di quelle dichiarazioni in mancanza di un comunicato ufficiale Lo Monaco aveva risposto: “Prevenire è meglio che curare”. Ma la prevenzione non è servita.
“Stiamo seguendo costantemente la vicenda relativa all’incredibile golpe che FIGC e Lega Serie B stanno tentando ai danni del Catania. In questi minuti insieme all’assessore allo Sport Sergio Parisi abbiamo compiuto i passi necessari per ribadire alle istituzioni calcistiche che il ripescaggio è un diritto e che qualunque altra soluzione determinerà una reazione dura e inflessibile – ha dichiarato il sindaco, Salvo Pogliese -. A questo proposito ho sentito il presidente Davide Franco e il direttore Pietro Lo Monaco, al termine della conferenza stampa tenuta a Roma. Nel ribadirgli la totale vicinanza dell’amministrazione comunale, gli ho preannunciato che, qualora la FIGC dovesse dare seguito alla determinazione di calpestare le norme e il diritto, il Comune di Catania si assocerà nella richiesta di risarcimento danni che verrà avanzata nei confronti del commissario della FIGC, Fabbricini, e della Federazione”, ha concluso il sindaco di Catania.