Catania, secondo posto che non soddisfa


 
 
Daniele Lo Porto

CATANIA – Il Lecce non perde dal girone d’andata quando venne sconfitto proprio dal Catania al Massimino. Un 3-0 (Biagianti, Marchese e Russotto, nella foto) che lasciava presagire uno sviluppo diverso del campionato e, invece, i rossazzurri si ritrovano inopinatamente a -4 dai pugliesi, dopo aver fallito l’ennesima opportunità di riavvicinarsi a causa dell’impresa della Casertana, vera e propria bestia nera per gli etnei tanto che hanno vinto entrambi i confronti.

Il confronto diretto, in programma alla ripresa del campionato, il 21 gennaio, si giocherà in condizioni differenti, anche dal punto di vista psicologico. Il tecnico Cristiano Lucarelli all’indomani della vittoriosa trasferta a Fondi annunciava che a Lecce si andava per vincere, adesso – probabilmente – bisognerà immaginare una squadra determinata e cattiva, ma anche prudente perché un passo falso potrebbe comportare un divario incolmabile: sette punti di distacco diventerebbero veramente troppi e, a quel punto, sperare ancora nella promozione diretta sarebbe troppo complicato.  Insomma, lo storico “prima non prenderle” potrebbe essere l’impostazione filosofica e tattica migliore, in attesa che prima o poi anche il Lecce inciampi contro un avversario.

La pausa, a questo punto, dovrà essere sfruttata al meglio, innanzitutto per cancellare il ricordo e le paure che si potrebbe portare dietro della  seconda sconfitta stagionale al Massimino (dopo la Sicula Leonzio, la Casertana, due “piccole” guarda caso), poi per recuperare alcuni atleti che non sono al meglio della condizione fisica e atletica: Biagianti, Russotto e lo stesso Ciccio Lodi che negli ultimi dieci minuti è stato lanciato per l’assalto alla baionetta contro al trincea rossoblu, nonostante fosse reduce da un brutto infortunio alla spalla.

Nel frattempo il duo Lo Monaco-Argurio dovrebbe concludere a tempo di record alcune trattative di mercato già avviate nelle scorse settimane: due, tre innesti mirati, nessuna rivoluzione, per aumentare le opzioni tattiche a disposizione di Lucarelli, nella fase decisiva del campionato, quando infortuni e cartellini gialli possono diventare importanti.

Dal Giornale di Sicilia

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