E adesso si ricomincia con mentalità "play off"


 
 

CATANIA – Ripartire subito dopo la brusca frenata. La parola d’ordine a Torre del grifo è questa. Comprensibile e scontata la delusione espressa nell’immediato dopo partita con il Trapani e naturale la voglia di riscatto immediato, già da domenica prossima. Il primo posto è ormai irraggiungibile con il Lecce a +4 e appena due partite da giocare, ma soprattutto con il Trapani in gran forma, come ha dimostrato lunedì sera al Massimino. La formazione di Calori da gennaio ha recuperato un distacco enorme rispetto ai giallorossi ed ha rosicchiato 5 punti anche al Catania che ha affiancato e superato (in virtù delle due vittorie negli scontri diretti) in questo appassionante sprint finale gomito a gomito. Gli etnei, purtroppo, hanno confermato i limiti già manifestati in occasione delle partite “decisive”, quando non riescono a dare quel qualcosa in più necessario per superare l’avversario. E, paradossalmente, proprio i veterani ai quali si era affidato Lucarelli (Marchese, Biagianti, Lodi e Mazzarani) sono stati quelli che hanno disputato una prestazione sottotono o comunque non adeguata alla qualità dell’avversario. A distinguersi positivamente sono stati, invece, lo spensierato Manneh (che conferma la mancanza di cinismo in fase conclusiva) e l’attaccante par time Russotto (nella foto di Filippo Galtieri da calciocatania.it), che è entrato subito in partita, ma non ha la fortuna dalla sua. Non è stata neanche trasformata positivamente la carica degli splendidi quasi 19.000 spettatori del Massimino, pubblico da Serie A, senza retorica, che, anzi, secondo qualche voce incontrollata avrebbe creato troppa pressione.

Resta il fatto che adesso non solo il primo posto è quasi impossibile, ma anche il secondo è diventato difficilissimo: non basterà vincere le due ultime gare, se il Trapani non inciamperà a sua volta. E il secondo posto è comunque un obiettivo importante perché permette un percorso più breve e agevolato nel mini campionato aggiuntivo che sono i play off.

Ieri mattina, intanto, con l’amarezza ancora sul groppone, a Torre del Grifo, primo allenamento settimanale in vista della sfida al Matera, in calendario domenica 29 aprile alle 17.30. Lavoro di scarico per i rossazzurri in campo dall’inizio contro il Trapani, riscaldamento e partite 6 contro 6 per gli altri. La preparazione dei rossazzurri proseguirà oggi, domani e venerdì con tre appuntamenti pomeridiani. Sabato mattina, partenza e rifinitura fuori sede. Matera-Catania sarà diretta dal signor Matteo Marchetti di Ostia Lido. I fedelissimi rossazzurri, in possesso della Tessera del tifoso, potranno seguire la partita in trasferta. Disponibili 600 posti nel settore ospiti, Biglietti già in vendita.

Deluso e arrabbiato, ma non abbattuto e sconfitto. Pietro Lo Monaco ha vissuto la partita contro il Trapani nel box sopra la tribuna stampa come un leone in gabbia. Non cerca attenuanti o giustificazione per la sconfitta, il Catania ha fallito l’ennesima prova decisiva, ed a freddo ammette che “Francamente, la squadra ha giocato male e non capisco come sia possibile che elementi di grande esperienza non abbiano retto il confronto contro un buon avversario ben messo in campo da Calori. Abbiamo mancato la promozione diretta, ma adesso puntiamo al secondo posto: in B ci si può andare anche attraverso i play off. Adesso abbiamo l’obbligo di vincere contro Matera e Rende. I nostri tifosi sono stati eccezionali e anche a loro dico di non mollare perché adesso proveremo a vincere i play off con il sostegno di tutto. Il Lecce andrà in B, credo meritatamente”.

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