CATANIA – L’amministratore delegato del Calcio Catania risponde a Stefano Bandecchi, che in mattinata ha inteso fornire le sue indicazioni rispetto alle presunte inesattezze contenute nelle dichiarazioni riferite dal comunicato stampa numero 60, pubblicato ieri: “Vorrei ricordare al signor Bandecchi, anzitutto, che ogni parola ha un significato preciso: vale anche per “inesattezze”, “azzerare” e “sospendere”. Le puntualizzazioni di Bandecchi confermano e non smentiscono le mie parole, perché la grammatica italiana, alla quale io mi affido, è come la matematica: non è un’opinione. Nello specifico, Bandecchi conferma che nel corso della stagione 2016/17 l’Unicusano Fondi ha subito e scontato una penalizzazione per contributi pagati tardivamente, al di là dei se, dei ma, delle differenti proprietà del club e delle tempistiche riferite dal patron rossoblù ieri e rossoverde oggi. Inoltre, è confermato che Stefano Bandecchi ha fondato un ateneo in Italia, a prescindere da quanto analogamente accaduto in Inghilterra ed in Francia: quest’ultima ulteriore conoscenza sarà per noi magari utile, domani, ma non è attualmente necessaria. Potremmo dire, quindi, che Bandecchi non distingue correttamente tra i suoi legittimi approfondimenti e le mie presunte inesattezze. È goffa e quasi inconcepibile, poi, la confusione tra “sospendere” ed “azzerare”: la sospensiva ha appunto sospeso, e non certo “momentaneamente azzerato”, il giudizio minuziosamente argomentato e stringente della Corte Federale d’Appello che include nel novero delle società “ripescabili” Novara e Catania, sentenza peraltro sostanzialmente incontrovertibile a meno di clamorosissimi e storicamente pressoché inauditi “ribaltoni”. Tutto ciò, sul piano dell’equità, vale a prescindere dal verdetto del 7 settembre, che potrà poi incredibilmente azzerare o logicamente confermare un responso chiarissimo emerso in due gradi di giudizio. Chi dice che è tutto incerto fino al 7 settembre? La stessa natura di una “sospensiva” ma anche la… Ternana! Al punto 10) dell’istanza rivolta dalla società rossoverde al CONI per l’annullamento del calendario a 19 del campionato di Serie B, proprio i legali umbri riconoscono infatti questa realtà: “i ripescaggi dovranno seguire la predetta decisione nel merito (quella del 7 settembre, appunto, ndr) come stabilito dal Collegio di Garanzia dello Sport”. Peraltro, appare giuridicamente palese l’inammissibilità dell’azione della Ternana. Al momento e ad ogni modo, purtroppo e con pesante danno per tutte le società che hanno correttamente richiesto il ripescaggio e che a mio avviso dovrebbero mantenere compattezza in nome della difesa del sistema normativo del calcio, il diritto al ripescaggio è quindi sospeso, grave effetto di una situazione imbarazzante. Conseguentemente, Bandecchi giuridicamente erra e nel merito contraddice la sua società, affermando oggi: “noi avremmo avuto tutto il diritto di essere ripescati ed essere inseriti per l’inizio del campionato”. Quanto ad eventuali “piccole dimenticanze da ricordare”, resto a disposizione del gentile signor Bandecchi e dei suoi avvocati, per apprendere ogni giorno e non soltanto da lunedì in poi. Non ho bisogno di suggerimenti dai miei legali per prendere una posizione nell’ambito del mio ruolo, credo mi possano bastare la mia esperienza e le mie conoscenze. Terrò certamente conto delle comunicazioni ricevute dai legali e dalle università italiane, inglesi e francesi. Voglia Stefano Bandecchi gradire, frattanto, i miei cordiali saluti”.
Intanto, non aspettava il posticipo della chiusura delle liste di trasferimento, la società rossazzurra è sempre rimasta attiva sul mercato, sia con operazioni in entrata che in uscita. L’ultimo arrivato è il difensore esterno sinistro Joel Baraye, nella foto. Senegalese, ventuno anni, acquisito dalla Virtus Entenna, il ragazzo fa della prestanza fisica e della velocità le sue caratteristiche migliori che utilizza per sostenere la sua vocazione al gioco offensivo. Andrea Sottil predilige, d’altronde, i difensori che amano sganciarsi in avanti e diventare un pericolo per il collega avversario, lo dimostra anche la frequenza con la quale va in gol Ramzi Aya e l’esordio gol di Silvestri al Massimino, in Coppa Italia contro il Verona. Prestito con diritto di riscatto la formuala scelta per il giovane difensore che si è messo in evidenza con la Carrarese. L’arrivo di Baraye ha dato il via libera a Blondett, non a caso poco utilizzato in queste ultime settimane, che va a Caserta. Ceduto anche Francesco Ripa, corteggiato da più club, nonostante la scorsa stagione non sia stata proprio positiva, alla vicina Sicula Leonzio, che nella scorsa stagione aveva cercato di rivalutare, senza riuscirci, Caetano Calil. Ripa in C ha sempre fatto bene, ma lo scorso anno è stato perseguitato dalla sfortuna e forse ha anche subito la concorrenza interna. A Lentini potrebbe trovare un ambiente tecnicamente più congeniale alle sue caratteristiche. Cambio di maglia imminente anche per Demiro Pozzebon, autore di un buon inizio di stagione, dopo essersi ripreso solo nel finale di campionato da un lungo infortunio. Manca ormai solo la firma per il trasferimento alla Vibonese.
Ma ci sono ancora elementi da piazzare altrove. Giovanni Marchese, ad esempio, non avrebbe alcuna chance di trovare spazio in un pacchetto difensivo giovane, atletico, veloce, anche se in Coppa Italia è stato utilizzato quando i nuovi sono stati tenuti a riposo. Risoluzione del contratto o trasferimento in un club vicino, Siracusa o Sicula: queste le ipotesi valutate nelle scorse settimane, forse da rivedere, soprattutto la seconda, in relazione alle mosse di mercato delle due società siracusane. E poi c’è il centrocampista Caccetta da sistemare altrove. Per quanto riguarda le operazioni in entrata, invece, il Catania è ancora alla ricerca del secondo portiere, dopo la partenza di Martinez. Sabato, alle 17.00, allenamento condiviso a porte chiuse con una squadra da designare.