Calcio Catania, Pozzebon e Rossetti: tanta voglia di restare

 

 

Daniele Lo Porto

CATANIA – Il Catania è la regola del tre: tre gol al Como all’esordio stagionale, tre reti al Foggia e passaggio al terzo turno eliminatorio di Coppa Italia. Mai la squadra rossazzurra aveva avuto un inizio di stagione così perentorio riuscendo non solo a vincere in Coppa, ma a vincere anche bene, per di più schierando formazioni largamente rimaneggiate per la decisione della società di non utilizzare, al momento, i nuovi acquisti. E così, ad esempio, a Foggia Andrea Sottil ha messo in campo fin dall’inizio un ragazzino dell’89, Noce, che ha tenuto la posizione da veterano; ha riutilizzato Marchese che sembra destinato ad andare via, ma che ha giocato queste due prime gare con grande impegno e professionalità. E non dimentichiamo che Pozzebon, un altro con la valigia in mano, domenica allo “Zaccheria” ha disputato un’ottima prestazione, forse per cercare di suscitare qualche ripensamento nello staff tecnico dopo non essere stato considerato valido per il progetto 2018-19. Pozzebon, in effetti, più che deludere è stato sfortunatissimo nella sua precedente stagione a Catania. Arrivato a gennaio, nella seconda partita, ha subito uno strappo addominale, ed è rientrato in squadra solo nelle battute finali, quando praticamente “costrinse” Lucarelli a schierarlo contro il Siena e non deluse. Contro i rossoneri ha dimostrato le buone qualità tecniche ed anche coraggio e costanza nell’andare al tiro, tanto da mettere l’ex rossazzurro Bizzarri in difficoltà in un paio di occasioni. E se Demiro Pozzebon vuole restare, di certo Mattia Rossetti non vuole andare via. Il ragazzo ha iniziato alla grande: tre reti in due gare. Un po’ di fortuna nel tiro dalla distanza contro il Como, ma il guizzo con tuffo per la deviazione di testa e il piattone freddo e preciso a centro area messi in mostra contro il Foggia sono da attaccante vero. Nella scorsa stagione aveva iniziato altrettanto bene, distinguendosi come il miglior marcatore del precampionato, poi Lucarelli aveva dato giustamente spazio alle due punte importanti ingaggiate appositamente per tentare la promozione, Curiale e Ripa. Quest’ultimo poi si era perso per strada, ma nel frattempo Rossetti veniva mandato ko da un infortunio che lo ha reso inutilizzabile per diversi mesi.

Nella lista della spesa consegnata da Sottil a Lo Monaco ci sarebbe anche un attaccante, da affiancare a Curiale e Marotta, soprattutto se si concretizzerà la Serie B, ma a questo punto bisognerà valutare serenamente le autocandidature di Pozzebon e Rossetti (nella foto, il primo gol segnato al Foggia, da calciocatania.it).

Chi, invece, ha già conquistato la patente di “riconfermato” è Maks Barisic, che dopo il buon campionato sembrava destinato ad essere sacrificato per fare cassa, ma Sottil lo ha bloccato subito intravedendo qualità e versatilità nel ragazzone sloveno. “Maks può diventare un giocatore molto importante sulla fascia, sia come attaccante esterno, sia come centrocampista esterno nel 4-2-3-1 ed anche quinto a tutta fascia, perché ne ha assolutamente il “motore” e la qualità per farlo” ha dichiarato Sottil e Maks ha meritato un così positivo giudizio: contro il Foggia ha pennellato il cross dell1-0 per la testa di Rossetti e poi si è sacrificato in un estenuante lavoro di copertura fino a retrocedere sulla linea dei terzini.

Dal Giornale di Sicilia

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