La carica dei diciottomila


 
 
 
Daniele Lo Porto

CATANIA – Alle 10,30 sono finiti i biglietti per la Curva nord. Si va verso il record di presenze al Massimino in occasione della gara di ritorno contro il Siena. Nonostante il risultato beffardo l’entusiasmo è in crescendo. Vuole vincere tutta la città, non solo la squadra.

“Se hai la netta convinzione che succederà a qualunque costo, allora niente può fermarlo, è destinato a succedere! Ce la faremo!!!”. Capitan Marco Biagianti suona la carica. Il tempo di smaltire delusione e rabbia per la beffa di Siena e il centrocampista rossazzurro, protagonista di uno straordinario finale di stagione, ostenta sicurezza più che ottimismo.

Quella del “Franchi” è una sconfitta che brucia sul piano emotivo, ma soprattutto complica di non poco la corsa verso la finale promozione. Adesso, nella gara di ritorno domenica sera al Massimino, bisognerà segnare almeno due reti più del Siena per ottenere l’accesso alla finale di Pescara il 16 giugno. “Le immagini parlano chiaro: l’arbitro ci ha negato un rigore solare che avrebbe cambiato le sorti del match visto che l’intervento di Marotta sul nostro Russotto, è nettamente da penalty”, sbotta l’ad etneo Pietro Lo Monaco. “Non vogliamo fare la fine della Reggiana che giustamente meritava almeno la qualificazione a Siena e invece è stata punita al 99′ per un rigore che solo l’arbitro ha visto. A volte un episodio può cambiare la storia di un club. A Siena abbiamo dettato legge, meritavamo di vincere 4-0 per le occasioni costruite e invece ci ritroviamo sotto e a dover fare l’impresa al Massimino. La Robur sappia che domenica dovrà giocare contro una città intera e non sarà facile per loro ottenere il pass per andare a Pescara – dichiara Lo Monaco a itasportpress -.  La voce dei nostri tifosi si dovrà sentire fino a Messina perchè il popolo rossazzurro è davvero speciale”.

Cristiano Lucarelli, da parte sua, a caldo, nell’immediato dopo partita, ha manifestato rabbia, ma anche grande ottimismo. La partita all’ “Artemio Franchi” è stata equilibratissima sul piano del possesso palla (50% a testa), ma non per quanto riguarda la pressione offensiva e le occasioni da rete. Se nel primo tempo locali ed etnei si sono equivalsi, nella ripresa, già prima del gol la squadra rossazzurra aveva fallito almeno un paio di occasioni e altrettante dopo essere passata in svantaggio, senza tenere conto del fallo da rigore su Russotto. Parte proprio dalla qualità della prestazione l’ottimismo di Lucarelli, o meglio la fiducia nei suoi che al “Massimino”  dovranno letteralmente lanciare il cuore oltre l’ostacolo ed essere concreti e cinici come mai lo sono stati nel corso di questo campionato.  Probabilmente il tecnico etneo cambierà qualcosa sul piano tattico, Lodi e Curiale saranno disponibili fin dal primo minuto, quest’ultimo con Aya, Barisc e Porcino sono diffidati, ma non c’è prudenza che tenga. Il Siena non fa paura, pur avendo vinto, sul piano agonistico, ma si teme  il ripetersi di qualche “episodio” favorevole per i bianconeri. Intanto, per agevolare la presenza dei tifosi, saranno aperti i botteghini di piazza Spedini oggi e domani dalle 9 alle 19 e domenica dalle 9 alle 14. L’obiettivo è “opporre” 18.000 tifosi  alla squadra senese, un valore aggiunto importante, mentre è stata vietata la trasferta a Catania ai residenti in Toscana.

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