Daniele Lo Porto
CATANIA – Tre partite, due in casa, da qui alla fine dell’anno, per dare una svolta al campionato, risalire posizione in classifica e ricaricare l’autostima. La sconfitta a Bisceglie, la soffertissima vittoria contro il Francavilla e poi la deludente prestazione (0-0) a Lentini sono la conferma di una involuzione della squadra rispetto alle prestazioni frizzanti e prolifiche di inizio stagione, tra Coppa Italia e campionato. Anche l’attacco stenta, oltre alla difesa che con troppa facilità va in confusione, come reparto, ma anche con le individualità. “Siamo consapevoli di non aver mantenuto le aspettative della società e della tifoseria, ma ci siamo sempre impegnati al massimo – ha dichiarato a Ultima tv l’attaccante Alessandro Marotta, anche lui molto al di sotto delle sue potenzialità -. La Cavese gioca un buon calcio ed è una formazione propositiva, noi puntiamo alla vittoria per riprendere la marcia di avvicinamento verso le prime posizioni”. Sì, perché l’obiettivo è lo stesso di inizio stagione: la Serie B. “Diretta o indiretta, in discesa o in salita con le curve per noi non è cambiato nulla – ha ribadito nei giorni scorsi Pietro Lo Monaco -, pur consapevoli che stiamo attraversando una fase di difficoltà, come sempre accade nel corso della stagione”. La panchina di Andrea Sottil non rischia scossoni, ma com’è logico che sia, a bocce fredde si farà un bilancio di tutto, anche delle eventuali carenze di organico che potrebbero essere colmate con il mercato di gennaio, sul quale bisognerà operare con tempestività. Intanto, un problema tattico, ma non solo, è decidere cosa deve fare e cosa vuole fare Ciccio Lodi. Ha iniziato la stagione alla grande, poi è stato collocato in zone del campo diverse, con alterni risultati, e alla fine è addirittura finito in panchina, nonostante il valore tecnico che in C è un lusso. La rete contro il Francavilla poteva essere una scossa per lui e per Sottil, ma così non è stato: anche a Lentini è partito dalla panchina e poi in campo non ha inciso.
Oggi rifinitura a Torre del grifo, dove in settimana è stato ospite il tecnico della under 21 azzurra, Luigi Di Biagio, e poi convocazioni e ritiro. Squadre in campo domani, alle 14,30, al “Massimino”, arbitrerà Luca Zufferli di Udine.
Dal Giornale di Sicilia
Il tuo commento , caro direttore , non fa una ” grinza ” ; molto fluido e sereno ma ben lontano da quelli che sono i veri problemi del C.C.CATANIA ; dalla dirigenza alla conduzione tecnica , allo spogliatoio . Comincio dall’alto e ti faccio notare che e` ridicolo e inusuale che un amministrare delegato di una societa`, nel bel mezzo del campionato fa sapere a ” URBI ET ORBI ” le sue intenzioni di comperare una societa` calcistica – l’ACIREALE – per indossare le vesti del PRESIDENTE – come voler dire : del Catania non mi interessa piu`un bel niente . Gli spifferi dello spogliatoio sulla condizione tecnica di Sottil non sono stati captati da chi di dovere fino a quando , il calciatore piu` rappresentativo del lotto – proprio FRANCESCO LODI – non e` venuto allo scoperto creando un vero ” CASO ” : ” NON SONO IMPIEGATO AL POSTO GIUSTO PERCHE` NON SONO UNA MEZZAPUNTA MA UN MEDIANO ” . TUTTO CIO` HA ALZATO UN VERO POLVERONE , TANTO CHE L’ALLENATORE SOTTIL SI E` GUARDATO BENE DAL PROPORRE LA SUA TATTICA PREFERITA – CHE POI E`RISULTATA L’UNICA CHE CONOSCE 4321 – Domani sara` il giorno della verita`; se SOTTIL apportera` queste modifiche che vogliono i giocatori , sono certo che i tifosi resteranno sbalorditi nel notare una vera metamorfosi dei rosso/azzurri . CHI VIVRA` VEDRA` .