Calcio, Lega pro: Foggia e Lecce gomito a gomito, scivola il Catania

Lecce-Catania. Il match di cartello della giornata vede affrontarsi due squadre in due momenti diametralmente opposti. Il Lecce si presenta al Via Del Mare con la voglia di riacciuffare la vetta dopo lo scivolone in casa dell’Andria ed il conseguente sorpasso del Foggia. Il Catania arriva al match dopo il ko contro il Melfi, l’improvvisa fuga di Petrone e l’avvento dell’ex tecnico di Berretti e Primavera, Giovanni Pulvirenti che a sorpresa stupisce con l’inserimento di giocatori ritenuti in precedenza fuori dal progetto tecnico rossoazzurro tra i quali Di Grazia e Mazzarani (nella foto), che salterà la trasferta di Pagani per squalifica. Allenatore nuovo musica vecchia verrebbe da dire con gli etnei che per tutto il primo tempo non riescono quasi mai a ripartire subendo i continui attacchi dei salentini e solo un Pisseri in versione superman permette ai siciliani di andare all’intervallo a reti inviolate. Nella ripresa il Lecce va in vantaggio al 46’ con Ferreira che, approfittando di una dormita generale da parte della più che rivedibile fase difensiva del Catania insacca mandando in estasi il pubblico di casa. Finisce così dunque con i padroni di casa che restano aggrappati al sogno primato e gli etnei che con questa sconfitta scivolano all’undicesimo posto incappando in una crisi senza fine con l’aggravante di aver tirato in porta soltanto due volte in tutto l’arco del match.

Cosenza- Fidelis Andria. Torna a vincere in casa dopo tre mesi il Cosenza che batte l’Andria per 2-1 in un match importantissimo per la corsa ai playoff. Nei primi minuti sono gli ospiti a fare la partita ma il Cosenza la sblocca già al 24’ con Statella che approfitta di un misunderstanding tra Rada e il suo portiere e da due passi la mette dentro. Passano tre minuti e il Cosenza raddoppia le marcature con Tedeschi servito da Onescu sugli sviluppi di un corner, gli ospiti sfiorano più volte l’hattrick ma al momento del classico the caldo il risultato resta invariato. L’Andria nella ripresa ci prova più volte dimostrando anche di potersela giocare ma il Cosenza ribatte colpo su colpo e dopo andando anche ad un passo dal 3-0 ma è però l’Andria a riaprirla all’88’ con Tito con una splendida conclusione dopo aver raccolto una palla vagante ma ormai è troppo tardi, vince il Cosenza che scavalca proprio l’Andria e si porta a -1 dal Siracusa sesto. Da segnalare al 95’ l’espulsione di Aya per proteste.

Juve Stabia-Paganese. Sconfitta e critiche per la Juve Stabia nel derby interno, le vespe non riescono a perforare la buona difesa della Paganese e al 29’ il derby rischia di infuocarsi con Kanoutè che cade in area e l’arbitro che lascia correre nonostante le proteste dei padroni di casa. Nonostante la Juve Stabia ci provi per tutto il match è la Paganese a sbloccare il derby con Bollino    approfittando di un errore del portiere e insacca a porta vuota.Finisce 1-.0 per gli ospiti e una contestazione durissima accompagna i padroni di casa che in queste ore hanno annunciato Carboni come nuovo allenatore della Prima Squadra.

Siracusa-Fondi. Al De Simone vola il Siracusa che con la quarta vittoria di fila si piazza al sesto posto in classifica grazia al gol di Scardina all’85’ innescato da un ottimo Longhini entrato nella ripresa. Sorride così l’ex Catania Andrea Sottil che vede i suoi aretusei sempre più lanciati verso il sogno chiamato playoff.

 Matera-Reggina. A Matera i padroni di casa si impongono in scioltezza per 2-0 contro una Reggina mai davvero pericolosa. Partita che si sblocca già al 9’ minuto grazie a Di Lorenzo che, con un mix di bravura e fortuna riesce a battere facilmente il portiere amaranto Sala. La Reggina non riesce proprio ad imbastire trame offensive con gli attaccanti che sono o isolati o mal serviti dai compagni e il Matera ne approfitta con Negro che si procura un rigore e spiazza Sala al 26’ realizzando il suo 15º gol stagionale. Il Matera conferma quindi il terzo posto mentre la Reggina si trova invischiata nella lotta per mantenere la categoria.

Taranto-Akragas. Risorge come una fenice l’Akragas che a sorpresa batte il Taranto per 2-0 dopo tre sconfitte consecutive e si rimette in corsa per la salvezza a meno due punti proprio dai tarantini. Al 17’ dopo un ottima manovra orchestrata da Longo ,con la complicità di Sepe, Kalric cade in area di rigore e Cocuzza dal dischetto non sbaglia- Il Taranto prova a reagire ma trova sulla sua strada un ordinato Akragas che difende bene su ogni pallone e che raddoppia con Coppola servito magistralmente da Palmiero al 59’.

Melfi-Catanzaro. Partita combattutissima che vede entrambe le squadre darsi battaglia e solo una punizione di Vicente al 90’ su una paperissima di De Lucia permette al Melfi di portarsi a -4 dall’Akragas mentre il Catanzaro resta terzultimo in una corsa salvezza che vede le squadre al giro di boa e che certamente saprà emozionarci fino alla fine.

Vibonese-Vrtus Francavilla. Vittoria d’orgoglio per la Vibonese che si impone per 2-0 su uno spento Francavilla con i gol di Bubas al 66’ e di Sowe all’85.. A livello di classifica discorso che resta invariato per entrambe le squadre con un Francavilla ancora a +4 sul Siracusa e tranquillo dopo il ko della Juve Stabia e una Vibonese che è ancorata all’ultimo posto in classifica.

Casertana-Messina. Pareggio a reti bianche tra Casertana e Messina con poche emozioni in un match che al 75’ e al 95’ ha visto le espulsioni prima dell’ex Catania Musacci e poi di Lorenzini. A livello di classifica la Casertana supera il Catania piazzandosi al 10º posto mentre il Messina è a +3 dalla zona playout.

Monopoli-Foggia. Aspettando la sfida con il Lecce della prossima giornata il Foggia vince a Monopoli per 2-0 nel posticipo scavalcando proprio i salentini vittoriosi contro il Catania. È subito Foggia-show già dall’11’ quando dopo una bella azione di Agnelli e Di Piazza mette un buon pallone per Chiricò che non sbaglia e porta in vantaggio gli ospiti. Al 41’ minuto Agnelli è atterrato e Mazzeo prima si fa ipnotizzare da Furlan e poi sulla ribattuta insacca ,decretando già nel primo tempo una vittoria fondamentale per la capolista. Monopoli che nonostante la sconfitta rimane a +3 dai playout mentre il Foggia è a +1 sul Lecce in attesa della prossima giornata con una sfida che davanti ai propri tifosi potrebbe già significare scudetto.

 Damiano Tucci

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