"Caso stadio", dopo i sorrisi volano gli stracci tra Bianco e Lo Monaco


 
 
Daniele Lo Porto

CATANIA – Non era altro che una tregua armata. e d’altronde dopo il braccio di ferro di sabato scorso non poteva essere diversamente. Oggi, a freddo, l’amministratore delegato del Calcio Catania, Pietro Lo Monaco, ha risposto al muso duro alle dichiarazioni del sindaco Enzo Bianco che sollecitava il club sportivo a firmare la convenzione per l’uso dello Stadio Angelo Massimino.

“Al Sindaco Enzo Bianco facciamo anzitutto presente che negli ultimi 15 anni il rapporto fra il Comune di Catania, proprietario dello stadio “Angelo Massimino”, ed il Calcio Catania, fruitore dell’impianto, è sempre stato regolato da un affidamento pluriennale ad eccezione degli ultimi quattro anni, in cui tale affidamento è stato sostituito da una concessione in uso che non ha mai realmente agevolato la società. L’importo fissato fino allo scorso anno per l’affitto dell’impianto, ammontante ad euro 10.000 per evento, ha rappresentato infatti una condizione evidentemente troppo onerosa per il Calcio Catania: si tratta di una tariffa unica, in Italia, ed il nostro club ha subito sistematicamente tale condizione. Il Comune di Catania, inoltre, a fronte di tale importo avrebbe dovuto effettuare la manutenzione del manto erboso e di tutto il resto, consegnando per quella cifra uno stadio pronto all’uso sotto ogni punto di vista: a titolo esemplificativo e non esaustivo, oltre alla manutenzione del campo, funzionalità e pulizia degli ascensori, degli spalti, dei locali e dei servizi igienici, efficienza del tabellone e dell’impianto di amplificazione. Contrariamente a tutto ciò, udite udite, oltre a pagare 250.000 euro per l’affitto del campo il Catania è stato costretto a sobbarcarsi la manutenzione del manto erboso e tutte le altre spese sopra citate e non solo. A tale cifra, nel computo complessivo, vanno poi aggiunti gli introiti derivanti dalle imposte sulla pubblicità, che costano al Catania ulteriori 90.000 euro all’incirca nell’arco di un’annata. La domanda sorge spontanea: dove sarebbero le asserite agevolazioni per l’unica realtà sportiva cittadina che utilizza lo stadio “Angelo Massimino”? Affinché il primo cittadino di Catania possa chiarire finalmente le sue idee, riepiloghiamo: dal momento in cui si è passati alla concessione in uso, cioè dalla stagione 2012/13, e fino al termine della corrente stagione 2017/18, il Comune avrà complessivamente incassato, sommando affitto del campo, imposte sulla pubblicità ed altre spese, la ragguardevole somma di 1.700.000 euro. A questo vanno aggiunte tutte le spese di manutenzione, pulizia e varie che, come dicevo, ha sempre sostenuto il Catania. Siamo certi che questi conteggi, tutti documentati, non siano a conoscenza del Sindaco. Alla luce di questo dato, sia considerata lecita un’altra domanda: non vi sembra di aver approfittato un po’ troppo di quella che è la squadra dei catanesi e che, ribadiamo, è praticamente l’unica fruitrice cittadina dello stadio “Angelo Massimino”? Ed ancora, non vi sembra un po’ troppo consentire a dipendenti del Comune di far trovare le porte dello stadio chiuse, impedendo da una parte l’accesso al personale incaricato di predisporre lo stadio per la partita, pagato dal Calcio Catania, e privando dall’altra la città di Catania di un legittimo diritto, quello di seguire la propria squadra? Colpisce e stupisce, ancora, che in questa diatriba, peraltro più di concetto che di sostanza visto che il Catania ottempera regolarmente ai pagamenti stabiliti, il Sindaco consenta ad un consigliere comunale, senza smentirlo, di rilasciare dichiarazioni-prototipo in termini di arroganza e non conoscenza dei fatti e della materia in questione. Il signor consigliere, che deve avere un concetto di legalità molto personale se ritiene che noi dovremmo firmare un documento senza condividerlo, ha dichiarato che il Catania avrebbe fatto un passo indietro e che la prossima partita interna non si giocherà senza la firma dell’ormai famigerata dichiarazione di accompagnamento: sembra un film con Chuck Norris, altro che disponibilità reciproca! Proprio per confermare le dichiarazioni “altamente qualificate” del signor Notarbartolo, ad ogni modo, il Calcio Catania ribadisce che quel documento, così com’è strutturato, non sarà mai firmato. La nostra propensione al dialogo resta intatta: all’Amministrazione Comunale di Catania chiediamo di avviare ed accelerare l’iter per ripristinare una convenzione pluriennale per l’affidamento in gestione dello stadio “Angelo Massimino” al Catania, soluzione di comune interesse nonché unica realmente possibile e definitiva della questione”.

Per quanto riguarda il calcio giocato adesso Cristiano Lucarelli dovrà dimostrare di essere bravo almeno quanto…Christian Vanigli, il suo secondo. Già, perché Vanigli in due partite in panchina ha ottenuto sei punti da incorniciare, tra in trasferta, ed ha allungato la striscia di vittorie consecutive fino a tre. Adesso, scontata la squalifica di due giornate, il tecnico toscano tornerà in panchina sul campo del Cosenza e non potrà fare meno del suo più stretto collaboratore. Insomma, si va in Calabria per vincere. Lo ha detto Pietro lo Monaco commentando la partita contro la Fidelis Andria, lo ribadisce uno dei migliori rossazzurri dalla stagione scorsa ad ora, il portiere Matteo Passeri, uno che alle parole preferisce le parate, ma spinto dall’entusiasmo di un momento eccezionale dei rossazzurri si lascia andare. “Quest’anno abbiamo gente che conosce la serie C, possiamo fare ottime prestazioni ovunque; un plauso va ai miei compagni che stanno dando il 100% in ogni partita e su ogni pallone. Lo spirito è quello giusto, dobbiamo continuare così – sottolinea il numero 12 etneo -. A Cosenza andremo con la consapevolezza di avere una squadra unita, forte e che vuole combattere, fare prestazione ed ottenere risultati dappertutto. Bisogna essere determinati in ogni gara ed adattarci a tutto”.
Insomma,a bisogna sfruttare al meglio non solo il momento positivo della squadra rossazzurra, ma anche la crisi del Cosenza che è costata la panchina al tecnico Gaetano Fontana, che ha racimolato in queste prime giornate solo due punti. Ed in questa trasferta, se non ci saranno motivi di ordine pubblico, sicuramente sarà più ampia la presenza dei fedelissimi, che solitamente sono 200-250. d’altronde il rapporto con la tifoseria è ampiamente recuperato come dimostrano i quasi 10.500 spettatori di sabato sera, numeri da serie A, tra i quali poco meno di 6.000 abbonati, quindi ben oltre il tetto dei 5.000 tagliandi venduti, che l’a.d. Pietro Lo Monaco considerava il secondo obiettivo di inizio stagione, dopo il passaggio al turno successivo di Coppa Italia.
E a proposito dei tifosi oggi pomeriggio, alle 15.30, a Torre del Grifo, allenamento della prima squadra a porte aperte: l’accesso alla tribuna sarà consentito, in considerazione della capienza omologata, fino ad esaurimento dei 1392 posti disponibili. Un’ iniziativa che serve a saldare ancora di più il rapporto con i propri supporter. E’ orario e giorno lavorativo e la presenza, quindi, non potrà essere massiccia, ma sicuramente chi potrà esserci non perderà l’occasione di incitare i protagonisti di questo avvio di stagione.

Ieri primo allenamento. Conclusa una prima fase in palestra, il gruppo si è dedicato ad una sessione di lavoro aerobico, seguita da esercitazioni finalizzate alla cura del possesso palla ed all’approfondimento tattico. Oggi, in programma una doppia seduta: porte aperte nel pomeriggio. Mercoledì e giovedì, rossazzurri in campo alle 15.30. Venerdì, in calendario la rifinitura mattutina, seguita dalle convocazioni e, dopo pranzo, dalla partenza per la Calabria.

 

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