Caltagirone, le tradizioni da valorizzare

CALTAGIRONE – Nasce in Via Roma 40, nel centro storico della città ceramica, il Museo Didattico Permanente della collezione Vincenzo Forgia, che rappresenta solo una parte di un progetto molto più ampio e ambizioso che prevede la realizzazione di un polo museale con l’obiettivo di valorizzare l’arte, la storia e le tradizioni.
All’interno del museo i visitatori possono ammirare, nelle tre sale appositamente allestite, una parte della vasta ed importante collezione privata del maestro Forgia: nella prima sala sono esposti diversi fischietti della produzione di Caltagirone che vanno dalla seconda metà del XIX al XX secolo, con opere di Salvatore Leone, Salvatore Graziano, Vincenzo Forgia e autori vari; nella seconda sala sono esposte delle bellissime formelle, largamente utilizzate per realizzare i geli di frutta e di fiori, creme e mostarda, raffiguranti diverse tipologie di soggetti che vanno dalla fine del XVIII secolo sino alla prima metà del XX secolo; infine, nell’ultima sala è possibile ammirare uno scenografico “presepe degli umili”, con una notevole esposizione di soggetti dell’epoca appartenenti a un periodo compreso tra la seconda metà del XIX e la prima metà del XX secolo.
Su prenotazione è possibile, inoltre, assistere a particolari dimostrazioni di lavorazione con accurate spiegazioni.
Il progetto futuro – il polo museale che verrà – dovrebbe comprendere: le botteghe delle quattro figure principali della produzione di ceramiche di Caltagirone, risalenti al XVIII, XIX e XX secolo, ù stazzunaru (materiale per l’edilizia), ù quartararu (torniante), modellatore-stampatore e lo smaltatore-decoratore, un’esposizione di tutti gli oggetti d’uso del periodo compreso tra il XVIII e il XX secolo, la Casa Museo con arredamenti e suppellettili della seconda metà dell’800 ed inizi ‘900, in cui sono esposti tutti gli oggetti ceramici d’arredo e funzionali e l’intera collezione di oltre 1000 esemplari di formelle con le rispettive matrici, cui una parte sarà destinata all’esposizione e alla vendita delle copie fedeli di tutti gli oggetti in ceramica esposti.

 
 

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