Campiello Giovani, in finale il siciliano Vincenzo Grasso

Katya Maugeri

È stata selezionata a Verona la cinquina finalista della 23/a edizione del Campiello Giovani, concorso letterario rivolto ai ragazzi tra i 15 e i 22 anni, organizzato dalla Fondazione Il Campiello-Confindustria Veneto, presieduta da Matteo Zoppas. Tra i cinque finalisti anche il 20enne catanese Vincenzo Grasso, con il racconto “Bestiario familiare”. Il vincitore del Campiello Giovani verrà proclamato sabato 15 settembre 2018 durante la conferenza stampa finale del Premio Campiello e premiato la sera stessa sul palco del Teatro La Fenice di Venezia.

“Speravo nella finale, credo come tutti, – ci racconta Vincenzo Grasso – ma non avevo idea di quello che sarebbe accaduto. La mia reazione è stata di grande sorpresa e la sensazione che tutto ciò lascia è un grande riconoscimento rispetto alle proprie passioni, un incentivo alla scrittura che, prima di tutto, per me rimane una faccenda privata”.


Vincenzo è anche autore di un libro affascinante, “Carmen” che ha riscontrato molto interesse, pubblicato dalla casa editrice SuiGeneris, ma “Bestiario familiare è diametralmente diverso dalla precedente opera. Ho voluto sovvertire la prospettiva che avevo adottato in precedenza. Carmen è un romanzo legato all’estetica di un mondo artificiale e allucinato che aggredisce i miei personaggi e li rende parodia di loro stessi; Bestiario Familiare è un racconto molto scarno in termini di ambientazioni, circostanze: l’unico spazio è la casa, la quale si configura come uno stato mentale. La casa di Bestiario Familiare è, in un certo modo, l’interiorità vivente dei miei personaggi. Cosa voglio far emergere? Il tema ancora più centrale, oltre il pretesto della famiglia, è la decadenza del patriarcato e le sue scorie”. E conclude, “il Campiello Giovani punta tutto sulla valorizzazione di una capacità artistica, posseduta dai ragazzi. Questo è un promemoria molto importante”.

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