PALERMO – “Grazie alla capacità dei direttori, del personale della Polizia Penitenziaria e al buon senso di molti detenuti, sono rientrate le proteste nelle carceri di Pagliarelli e Ucciardone di Palermo”, spiega il presidente di Antigone Sicilia, Pino Apprendi. “Non sappiamo cosa, al momento, stia elaborando il ministro Bonafede per fare fronte a eventuali contagi. I direttori non sono nella condizione di affrontare eventuali emergenze dovute a contagi, per mancanza di spazi, di presidi ospedalieri, per assenza di dispositivi di protezione individuale e personale sanitario, non basta la sola buon volontà. Le 100.000 mascherine monouso per tutte le carceri italiane, che potrebbero arrivare, basterebbero soltanto per qualche giorno ed è una risposta ridicola che ne dimostra la sua incapacità. Si sta sottovalutando il problema: in questo momento è come se fosse stato messo un tappo a un vulcano. Non lasciamo soli gli operatori delle carceri – conclude Apprendi – che hanno piena consapevolezza del disagio che un uomo o una donna vive in uno spazio ristretto nel pericolo di potere essere contagiati. Oggi abbiamo interloquito con i direttori delle carceri palermitane di Ucciardone e Pagliarelli per mettere a disposizione dei detenuti stranieri un volantino in lingua inglese e francese che spiega ciò che sta accadendo con il Covid-19 e alcuni consigli per evitare eventuali contagi, ovviamente si farà riferimento alla comunicazione ufficiale istituzionale”.
Carceri, rientrate le proteste al Pagliarelli e all'Ucciardone. Pino Apprendi: "Bonafede inconcludente"
