Caso Niceta, il testimone di giustizia in località protetta

Angelo Niceta è ufficialmente un testimone di giustizia e dopo una lunga lotta la Commissione Centrale del Ministero dell’Interno ha deliberato il trasferimento  è stato eseguito il trasferimento provvisorio in località protetta per lui e i suoi familiari. “Facendo seguito alle precedenti dichiarazioni da me rilasciate – scrive il legale di Niceta – ho il piacere di comunicarvi che anche la Commissione Centrale del Viminale ha deliberato. Angelo e la sua famiglia si trovano nel luogo prefissato e le condizioni sembrano allo stato essere buone. Siamo pienamente soddisfatti dal risultato raggiunto e riteniamo che la protezione per Angelo Niceta debba essere massima considerato che ben quattro Procure esaminati gli atti ed acquisiti gli ulteriori elementi di valutazione hanno proposto l’ammissione ed espresso parere favorevole al programma di protezione in qualità di testimone di giustizia per Niceta.

Bene, il caso rimane senz’altro aperto fino alla definizione dell’iter – continua l’avvocato Rosalba Vitale – e attendiamo le opportune risposte scritte da parte dei due rami del parlamento per le interrogazioni a risposta scritta che sono state presentate. Ricordiamo che la petizione è ancora attiva

Il Comitato dei Cittadini prende atto con soddisfazione dell’evoluzione degli eventi nella giusta direzione del riconoscimento dello status di Testimone di Giustizia per Angelo Niceta e dell’attivazione, benché tardiva, delle misure di protezione per lui e la sua famiglia. Vigileremo con la massima attenzione affinché l’iter si concluda con la massima celerità nell’unico modo possibile con la deliberazione definitiva da parte della Commissione Centrale del Ministero dell’Interno e continueremo, in ogni caso, a chiedere alle Istituzioni competenti spiegazioni circa le gravi inadempienze del passato.

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