CATANIA – Enzo Bianco e Rosario Crocetta continuano a beccarsi a distanza, dopo la boutade dell’ex presidente della Regione che ha annunciato la sua candidatura a sindaco che gli sarebbe stata chiesta, addirittura, dai catanesi. Candidatura improbabile e improponibile per qualsiasi essere vivente dotato di pensiero, a parer nostro. Ma tra i due litiganti, in attesa che esca allo scoperto il candidato del centrodestra, ma è solo questione di ore l’ufficialità sul nome di Salvo Pogliese, si presenta un credibile terzo incomodo: Emiliano Abramo, rappresentante regionale della Comunità di Sant’Egidio.
Oggi pomeriggio grande partecipazione per l’inaugurazione del comitato civico «È Catania». Il candidato ha sottolineato con forza che la sede di via Crispi 264 sarà uno spazio aperto a tutti i cittadini. «Tanti volontari hanno riqualificato uno spazio che in passato è stato un cinema, il Reale – ha afferma Emiliano Abramo –. Per cui questo comitato diventerà un luogo di incontri, contaminazioni, partecipazione e soprattutto uno spazio dove tutti potranno contribuire attivamente al grande progetto di cambiamento della nostra città. Tutto questo «È Catania».
“La mia candidatura nasce da un’esigenza civica che vuole proporre esperienza e passione in un contenitore politico nuovo, non individuabile con i partiti tradizionali. Non sono collocabile nella tradizionale geografia centrodestra o centrosinistra, ma ci collochiamo in uno spazio dove la discriminante è tra responsabili e irresponsabili per la gestione della comunità cittadina, così come per le regionali il dibattito era su presentabili e impresentabili”. Tra le priorità indicate da Abramo la trasparenza che dovrà contraddistinguere la prossima amministrazione, dopo una gestione opaca della Giunta Bianco sui grandi temi come quelli del pre dissesto o della gara per la gestione della raccolta dei rifiuti che per la terza volta è andata deserta.