Ancora sassi contro i bus dell'AMT


 
 
 
Daniele Lo Porto

CATANIA – I bus dell’AMT come bersagli mobili, a Librino come a San Giovanni Galermo. Gravemente a rischio l’incolumità dei conducenti. L’ultimo lancio di sassi si è verificato nella notte di venerdì, in via Ustica: è andato in frantumi il parabrezza del mezzo dell’Azienda metropolitana trasporti, ma le conseguenze potevano essere ben più gravi. L’episodio lo denuncia Erio Buceti, , presidente della Municipalità di Cibali-Trappeto Nord-San Giovanni Galermo. “Via Ustica, nel cuore del quartiere di Trappeto Nord, molte volte è finita in cronaca per fatti criminali dovuti ad un disagio sociale che può essere combattuto solo con politiche di riscatto e sviluppo specifici a cui devono prendere parte tutte le istituzioni e le associazioni che operano nel quartiere. Qui non c’è solo delinquenza e degrado ma una maggioranza silenziosa di cittadini che vogliono un territorio sicuro e più vivibile”, dichiara Buceti che pone la necessità di creare una cabina di regia con un comitato per la sicurezza pubblica, composto anche dai rappresentanti delle forze dell’ordine, “che possa prendere provvedimenti incisivi all’interno dei luoghi pubblici particolarmente sensibili dove la prepotenza e l’arroganza di certa gente danneggia l’intera collettività. Insomma per mali estremi, ci vogliono rimedi altrettanto estremi e solo così, forse, si potrà mettere fine nella città di Catania a questo far west dove vige la legge del più forte”. Il sindaco Salvo Pogliese esprime ferma condanna per la nuova ennesima azione contro un autobus dell’AMT. Il primo cittadino riafferma la necessità di intervenire per fermare questi atti di violenza con iniziative che coinvolgano le forze dell’ordine, esigenza che esprimerà nel primo Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza che verrà convocato. Espresso piena solidarietà al guidatore del mezzo colpito e riaffermato la piena vicinanza dell’Amministrazione comunale a tutto il personale dell’azienda cittadina del trasporto pubblico e in particolare a quello viaggiante che ogni giorno fornisce un servizio importante, difficile e rischioso.

Dal Giornale di Sicilia

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