Assalto al centro Auro

 

 

 

CATANIA – Una fitta sassaiola e il tentativo di incendio del massiccio portone di ingresso del centro sociale Auro, al numero 28 di via Santa Maria del Rosario, in pieno centro storico. Queste sono le uniche certezze dopo l’intervento dei vigili del fuoco, allertati intorno alle 4 di domenica, da alcuni residenti e il primo sopralluogo degli agenti delle “volanti” della Polizia di Stato. A quell’ora, nonostante la notata fredda, per strada c’erano ancora molte persone, per lo più giovani e turisti, frequentatori della movida catanese e richiamati anche dall’albero di Natale illuminato in piazza Università, proprio a pochi metri dall’ex convento occupato, che fu anche la sede della redazione del Corriere di Sicilia e la prima tipografia del quotidiano La Sicilia. Dal 1991 l’edificio storico, di proprietà del Comune, è occupato e autogestito. Una convivenza non sempre gradita e tranquilla. Secondo voci che sono attualmente al vaglio degli investigatori si sarebbe scatenato un confronto tra alcuni ragazzi dell’Auro e altre persone, sfociato prima nel lancio di oggetti che hanno mandato in frantumi i vetri di alcune auto posteggiate nei pressi e poi il tentativo di dare fuoco al portone, usando alcuni sacchetti dei rifiuti come miccia, tentativo, però, fallito anche per il tempestivo intervento dei pompieri che sono rimasti impegnati per circa un’ora e mezza. All’arrivo dei poliziotti la situazione era tornata tranquilla, a parte la rabbia dei residenti e la paura che potesse accadere qualcosa di grave. Già il 31 marzo dell’anno scorso i vigili del fuoco erano dovuti intervenire, intorno all’una di notte, su richiesta degli occupanti, per un principio di incendi all’interno della struttura, subito domato senza conseguenze.

Gli investigatori hanno controllato i registri dei Pronto soccorso cittadini per rilevare eventuali feriti che possano essere stati vittime o protagonisti della sassaiola e del tentativo di incendio al centro sociale Auro. Forse elementi utili potrebbero giungere dalle telecamere di video sorveglianza collocate nel centro storico che, soprattutto nel fine settimana, è affollato da migliaia e migliaia di catanesi e turisti, ma anche di delinquenti che svolgono attività illecite, principalmente di sostanze stupefacenti. Circa un mese fa un’altra notte di tensione all’ingresso del porto di Catania dove Polizia e Carabinieri furono costretti ad intervenire per disperdere un gruppo di ragazzi che si aggredivano all’uscita di un locale.

Daniele Lo Porto

Dal Giornale di Sicilia

Send a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *