Giornalismo, dal "caso La Sicilia" all'intelligenza artificiale

 

 

 

CATANIA  – Le questioni legate al mondo dell’editoria in Sicilia, le vertenze in corso, gli stati di crisi saranno tra i punti in discussione del prossimo Consiglio regionale dell’Associazione Siciliana della Stampa che si riunirà venerdì 30 novembre alle 10,30 a Catania, nella sede della Regione Siciliana (ex Esa) via Beato Bernardo, 5. Il Consiglio è stato convocato a Catania proprio per manifestare la vicinanza e la preoccupazione per il futuro dei lavoratori de La Sicilia, del Gruppo Ciancio le cui aziende sono state poste sotto sequestro da parte del Tribunale. Alla seduta sono stati invitati il segretario nazionale Raffaele Lorusso e i rappresentanti di tutti gli istituti della categoria (Fnsi, Ordine dei Giornalisti, Inpgi e Casagit), dei sindacati (Cgil, Cisl, Uil e Ugl) e delle istituzioni.
“Nuovi modelli sociali e familiari nel secolo della robotica e della intelligenza artificiale” è il tema del seminario formativo accreditato dall’Ordine dei giornalisti e dall’Ordine degli avvocati, che si terrà nell’Aula delle adunanze del palazzo di giustizia, con inizio alle 15.  Dopo i saluti di Francesco M. Mannino, presidente del Tribunale di Catania, Maurizio Magnano di S. Lio, presidente dell’Ordine degli avvocati di Catania, Maria Laura  Paxia, componente Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai, e Daniele Lo Porto, segretario di Assostampa Catania, il tema sarà introdotto da Agnese Camilli del Comitato nazionale di Bioetica. Relatori: prof. Paolo Arena, l’avv. Giuseppe Fragola, prof.ssa Maida Bucolo, prof. Salvatore Amato, prof. Davide Bennato, prof.ssa Marianna Gensabella, Monica Adorno, giornalista. Modera avv. Antonino Distefano. Conclude i lavori l’avv. Maria Elena Parisi, presidente di CAMMINO Catania, che ha organizzato l’incontro, insieme ad Assostampa Catania. Ai giornalisti sono riconosciuti 4 crediti formativi.

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