Catania - Bisceglie 2-1 All'inferno e ritorno

 

 

 

 

Marcatori: 32’ Longo, st 37’ Di Piazza, 46’ Esposito.

CATANIA (4-2-3-1): Bardini 6, Calapai 5,5, Aya 5,5, Esposito 6, Marchese 6  (22’ st Valeau 6,5); Rizzo 4 (19’ st Bucolo 6), Lodi 5; Manneh 5,5 (31’ st Liguori 6), Sarno 5 (1’ st Di Piazza 6), Llama 5 (22’ st Pecorino 6,5), Brodic 6. A disposizione: Pisseri; Lovric, Carriero, Biagianti, Mujkic. All. Novellino 5

BISCEGLIE (4-5-1): Cerofolini 6,5, Longo 7, Maccarrone 6,5, Markic 6, Mastrilli 6 (47’ st Scalzone sv), Triarico 6, Risolo 6,5, Parlati 5,5 (27’ st Starita 6), Giacomarro  6 (41’ st Bangu sv), Giron 6,5; Cuppone 5. A disposizione: Vassallo, Iacazzi; Calandra, Bollatico, Cuomo, Camporeale, Djolou, Jovanovic, Dellino All. Vanoli 6,5

Arbitro. Gariglio di Pinerolo 5

Ammoniti: Giacomarro, Rizzo, Llama, Calapai, Markic, Liguori per gioco falloso. Calci d’angolo 8-1. Recuperi: pt 0’ e st 5’. Spettatori 7.757 (6.908 abbonati, 849 paganti), incasso 6.585 euro.

CATANIA – I rossazzurri giocano una delle loro peggiori prestazioni stagionali, ma alla fine, in modo rocambolesco, riescono a ottenere la vittoria e conquistare 3 punti importantissimi grazie alle sconfitte di Trapani e Catanzaro, rientrando così in corsa per il secondo. Il tecnico Novellino schiera una formazione rivoluzionata a causa delle tante assenze (Curiale, Marotta e Silvestri, squalificati, Baraye, infortunato, Biagianti recuperato solo per far numero) e con qualche coraggiosa decisione tecnica. Pisseri cede i guantoni all’esordiente Bardini, Esposito al centro della difesa; Manneh, Sarno, Llama e Brodic titolari, in panchina Carriero e Di Piazza. Rivoluzione uguale confusione:  squadra senza anima e senza gioco. Il Bisceglie (reduce dallo 0-0 contro la Juve Stabia e da 5 risultati utili nelle ultime 6 gare) sembra il Real Madrid. Sblocca il risultato Longo, tra i più pericolosi dei suoi, che centra l’angolino basso dalla distanza. Nella ripresa girandola di sostituzioni e largo ai giovani, tra i quali si distingue il vivace Emanuele Pecorino. Dal 4-2-3-1 al 4-3-3 e, sulla spinta della disperazione, si passa al 4-2-4. Il Catania pareggia con una combinazione Lodi-Brodic e assist per Di Piazza. L’ 1-1 è già un regalo, ma avviene anche il miracolo: Nel recupero cross lungo di Valeau, testa di Pecorino, rimpallo su Aya ed Esposito sotto porta trova il varco giusto.

Daniele Lo Porto

Dal Giornale di Sicilia

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