Catania - Bisceglie: per ritrovare coraggio e gioco

 

 

Catania, stadio “Angelo Massimino”, ore 14,30

CATANIA (4-3-3): Pisseri; Calapai, Aya, Esposito, Marchese, Rizzo, Lodi, Bucolo; Sarno, Di Piazza, Manneh. A disposizione: Bardini; Baraye, Lovric, Valeau, Angiulli, Carriero, Llama, Brodic, Liguori, Mujkic. All. Novellino.

BISCEGLIE (3-5-2): Cerofolino, Longo, Markic,Maccarrone; Triarico, Risolo, Giacomarro, Calandra, Giron; Cuppone, Starita. A disposizione: Vassallo; Mastrilli, Scalzone, Bangu, Parlati, Ndyaye, Bottalico, Dellino, Djolou, Camporeale, Cuomo. All. Vanoli.

Arbitro: Gariglio di Pinerolo.

CATANIA – Rossazzurri reduci da due sconfitte consecutive, l’ultima in casa contro  la Viterbese al termine di una partita tutta da dimenticare, Bisceglie al penultimo posto, ma capace di imporre lo 0-0 alla capolista Juve Stabia. Chi sta peggio tra le due squadre è sicuramente il Catania, perennemente sull’orlo di una crisi di nervi perché se i primi due posti in classifica sono ormai irraggiungibili, non sarà facile neanche ottenere a terza posizione contesa al Catanzaro. E siccome è normale che piova sul bagnato il tecnico Walter Novellino dovrà rinunciare a Silvestri, Marotta e Curiale squalificati e a capitan Biagianti, infortunato. Formazione, quindi, da inventare a cominciare dallo schieramento che, probabilmente, segnerà il ritorno al 4-3-3 per avere maggiore copertura in difesa, perché il rientrante Esposito dà garanzie limitate, con Bucolo in mediana a fare il guastatore sulle manovre degli avversari. Intoccabile Lodi a centrocampo, anche se non si è sottratto dall’abulia generale che ha colpito la squadra mercoledì scorso. Manneh in campo fin dall’inizio a far da spalla a Di Piazza. Parte dalla panchina Brodic che aveva segnato il gol del pareggio alla Viterbese, incredibilmente annullato dall’arbitro per un fuorigioco inesistente. Nelle interviste post gara Novellino ha dichiarato di aver capito qual è il male di questa squadra, probabilmente lo spogliatoio frammentato. Fatta la diagnosi c’è da aspettarsi di vedere gli effetti della cura già da oggi, contro una formazione che sul piano tecnico dovrebbe essere ben più di una spanna sotto gli etnei. Necessaria una prova di carattere, valida anche sul piano della qualità della prestazione, altrimenti si rischia di arrivare ai play off a motore spento, o quasi, proprio come nello scorso campionato.

Daniele Lo Porto

Dal Giornale di Sicilia

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