Catania - Cavese 5-0 Vittoria troppo bella per essere vera

 

 

 

Daniele Lo Porto

CATANIA – Una cinquina fa Natale, ma non primavera. Sarebbe sbagliato illudersi che la vistosa vittoria contro la Cavese abbia risolto tutti i problemi della squadra rossazzurra. Il Catania, infatti, ha dilagato solo dopo il 2-0 ottenuto su calcio di rigore e con l’espulsione del portiere Vono autore di un placcaggio ai danni di Aya. Con due reti di vantaggio e la superiorità numerica tutto è stato più facile, anche perché gli atleti etnei si sono scrollati di dosso la paura di non farcela e la palla finalmente ha cominciato a rotolare nella direzione giusta. Nel primo tempo, invece, potevano essere gli ospiti a chiudere addirittura la partita se Sciamanna da solo non avesse sprecato malamente tre occasioni nelle quali era più facile sbagliare che segnare, al 3’, al 12’ e al 32’ con i difensori rossazzurri ormai tagliati fuori e Pisseri quasi rassegnato. Il Catania fino a quel momento non aveva fatto moltissimo, a onor del vero, a parte una spizzicata di Curiale e un’acrobazia di Marotta neutralizzata da Vono. Poi la rete di Manneh, freddo sotto porta, ben imbeccato da Curiale, ha dato la svolta alla gara. Nella ripresa la squadra di Sottil è apparsa più “sbarazzina”, ma ha dovuto aspettare la realizzazione di Lodi dagli undici metri per mettere al sicuro il risultato, poi vistosamente arrotondato da due preziosità balistiche di Marotta e Calapai, mentre Manneh ha ottenuto il bis grazie alla testardaggine e alla distrazione della difesa avversaria.

“La risposta mentale c’è stata e sapevamo che dovevamo dare qualcosa di più davanti ai nostri tifosi. Abbiamo vinto bene ritrovando maggiore autostima contro un avversario che gioca a calcio e faccio i complimenti a Modica e ai suoi ragazzi. Ho visto lucidità e serenità in campo e la vittoria è meritata, ma  dobbiamo ripeterci con Rieti e Monopoli – avverte Andrea Sottil – prima della fine dell’anno. Il peso di Marotta e Curiale si sente ma dobbiamo trovare i giusti equilibri. La Cavese ha sofferto le nostre punte che attaccavano lo spazio. Oggi anche Angiulli come mezzala ha dato equilibrio e mi sono piaciuti come si sono mossi gli attaccanti. Lodi va gestito visto che è un giocatore meno giovane e lui si sa muovere bene in tutte le posizioni. Quando fa il vertice basso lo vanno a marcare stretto e allora bisogna trovare la collocazione giusta. Con lui non ho mai avuto problemi e l’abbraccio dopo il gol non è assolutamente per una riconciliazione. Biagianti aveva qualche problema muscolare ed era inutile rischiarlo visto che giovedì avremo una nuova battaglia”.

Marcatori: 36’ Manneh; st 25’ Lodi (rigore), 27’ Marotta, 39’ Manneh, 43’ Calapai

CATANIA (4-3-3): Pisseri 6; Ciancio 6, Aya 6, Silvestri 6, Baraye sv (26’ pt Calapa 6,5); Rizzo G. 6,5, Lodi 6,5 (40’ st Scaglia sv) Angiulli 6 (17’ st Bucolo 6); Manneh 7,5 (40’ st Brodic sv), Marotta 6,5, Curiale 6 (17’ st Vassallo 6). A disposizione: Pulidori;  Lovric, Esposito,   Biagianti, Llama, Barisic. Allenatore: A. Sottil 6,5

CAVESE (4-3-3): Vono 6; Palomeque 6 (12’ st Logoluso 6), Bruno 5, Manetta 5,5, Inzoudine 5,5; Lia 6, Migliorini 6, Favasuli 5,5 (12’ st  Tumbarello 6); Rosafio 6 (32’ st  Flores Heatley sv), Sciamanna 4 (25’ st De Brasi 5), Fella 6 (12’ st Bettini 5,5). A disposizione:  Silvestri, Licata,  Mincione, Buda,   Zmimer,  Dibari, De Rosa. Allenatore: Modica 6.

Arbitro. Zuferli di Udine 6

Ammoniti: Angiulli e Manetta per gioco falloso.  Al 25’ st espulso Vono per gioco falloso. Calci d’angolo 7-2. Recuperi pt 3’ e st 0. Spettatori 9.228 (6.908 abbonati), incasso 24. 678 euro.

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