Dimensionamento scolastico tra accorpamenti e autonomia

 

 

 

 

CATANIA – Discusso nella sede della Città Metropolitana di Catania il dimensionamento per l’anno scolastico 2019/2010 dalla Conferenza provinciale per l’organizzazione della rete scolastica. Presenti la delegata del sindaco di Catania, i 7 sindaci nominati, l’ufficio scolastico provinciale, il presidente del Consiglio scolastico provinciale, i rappresentanti dei dirigenti scolastici, i rappresentanti del personale docente e non docente. Diverse le proposte che tramite l’Ufficio scolastico provinciale perverranno all’assessorato regionale che ne valuterà la fattibilità. Forte anche il disappunto di alcuni sindaci che, facendosi portavoce delle esigenze del territorio, si sono battuti per scongiurare l’accorpamento di scuole e la conseguente perdita di autonomia e di posti di lavoro. Di contro le esigenze di risparmio della spesa pubblica comporteranno un dimensionamento di alcune scuole collocate nelle aree interne, dove da decenni è in corso un declino demografico.

La Conferenza provinciale per l’organizzazione della rete scolastica ha approvato: l’aggregazione dell’istituto comprensivo Rimini con il comprensivo Falcone di Acicastello; il mantenimento del Circolo didattico Spedalieri di Bronte; il mantenimento dell’autonomia per l’Istituto comprensivo Diaz-Manzoni di Catania; il mantenimento dell’autonomia dell’Istituto comprensivo Capuana di Mineo; il mantenimento dell’autonomia del Liceo classico e scientifico Gulli e Pennisi di Acireale; l’aggregazione dell’Istituto Majorana –Meucci al Ferraris di Acireale; il mantenimento dell’autonomia dell’Istituto professionale Dalla Chiesa di Caltagirone; il mantenimento dell’autonomia dell’Istituto professionale Mazzei-Sabin di Giarre; l’aggregazione all’Istituto tecnico De Nicola di San Giovanni la Punta dell’Istituto tecnico industriale Ferraris.

Nella foto, da sinistra: l’assessore del Comune di Catania, Barbara Mirabella, il dirigente delle Politiche scolastiche della Città metropolitana, Ettore De Salvo, il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Emilio Grasso, e il suo funzionario delegato Rosita D’Orsi.

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