MuseoBelliniInRete


 
 

CATANIA – “Nello stesso Palazzo Gravina-Cruyllas, quindi nel centro della città, dove c’è la casa natale del musicista, sta per nascere un museo meraviglioso che sfrutta tutte le più moderne tecniche digitali e dell’interattività  e che sarà pronto per la fine di ottobre”.
Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco nel presentare, nella Sala Giunta di Palazzo degli elefanti, la rifunzionalizzazione del Museo Civico Belliniano, avviata, ha spiegato l’assessore alla Cultura Orazio Licandro, “attraverso l’uso della tecnologia e del digitale e a tutela della conservazione e valorizzazione del suo patrimonio. Non un semplice museo ma anche un luogo di studio e di ricerca. Quel sito diventerà presto un magnifico corpus belliniano: la casa dell’artista e il vero museo belliniano primo in Italia per le caratteristiche ideate”.
“Catania – ha detto Bianco – sta molto puntando sul turismo e in particolare sul turismo culturale. Tra i visitatori della nostra città sono moltissimi quelli che chiedono di visitare il Teatro Massimo Bellini, il tempio della musica dedicato al cigno di Catania, ma finora non c’è stato uno spazio espositivo adeguato all’importanza del musicista autore della Norma. La casa natale di Vincenzo Bellini, infatti, non è un vero e proprio museo. Mancava dunque un luogo che rappresentasse l’omaggio a questo grande musicista da parte dei suoi concittadini, come è avvenuto in altre grandi città: Salisburgo con Mozart o Varsavia con Chopin“.
Da qui la nascita del progetto del “Museo virtuale della Musica BellinInRete”, che, nato da un approccio multidisciplinare, ha reso noto Bianco, “‘è già interamente finanziato e nasce dalla collaborazione tra il Comune di Catania, l’Università degli studi di Catania, l’Istituto di Scienze e Tecniche della Cognizione del Cnr, il Teatro Massimo Bellini e l’Istituto Superiore musicale Bellini che adesso diventerà Conservatorio: una squadra che ha lavorato di concerto per ottenere un grande risultato”.
Bianco ha sottolineato come questo “museo straordinario ti conduce per mano e ti fa ripercorrere la vita di Vincenzo Bellini nelle città in cui ha vissuto nella sua breve esistenza”.
Il progetto scientifico, che ha già visto la completa digitalizzazione del materiale belliniano, e museale è stato illustrato da Francesco Antinucci, dirigente di ricerca del Cnr, un’autorità in materia e autore del recente intervento di valorizzazione delle Terme di Caracalla grazie alla realtà aumentata,  e accanto a lui Mariarosa De Luca, docente dell’Ateneo catanese.
All’incontro con i giornalisti erano presenti tra gli altri Roberto Grossi, sovrintendente del Bellini, la presidente Graziella Seminara, e il direttore, Carmelo Giudice, dell’Istituto musicale Superiore Bellini.

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