Dopo le fiamme alla Plaja arriva Musumeci

Dopo le fiamme alla Plaja arriva Musumeci

CATANIA – Si torna alla normalità. A fiamme spente e fumo svanito, ma la paura è ancora viva tra gli involontari protagonisti di quella giornata difficile da dimenticare, bisogna immediatamente intervenire per evitare il ripetersi di un evento che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi e dolorose. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, è tornato alla Plaja di domenica, il giorno di maggiore presenza lungo la spiaggia, nei giorni scorsi teatro di più focolai d’incendio, con danni alle strutture balneari, salvataggio via mare di decine di bambini e adulti e due cavalli ricoverati nei box del vicino boschetto morti carbonizzati. “se quanto accaduto mercoledì scorso fosse successo di domenica il bilancio sarebbe stato ben diverso”, ha sottolineato subito Musumeci, al quale non è sfuggito come, grazie al tempestivo intervento di tutte le forze di polizia, Guardia costiera, vigili del fuoco, improvvisati volontari, ma anche grazie a una buona dose di fortuna, si sia scongiurata una tragedia. Già nei prossimi giorni, quindi, la Regione tramite la Protezione civile assumerà un ruolo di coordinamento invitando al tavolo tutti i soggetti interessati, pubblici e privati. “La presenza di un grande aeroporto, di aree boschive incolte, dì un’alta concentrazione di bagnanti, di numerose strutture balneari essenzialmente infiammabili, di un’unica arteria stradale senza vie di fuga collaterali, peraltro appesantita da migliaia di automobili posteggiate sul sedime stradale, impone l’immediata redazione di un Piano di previsione e prevenzione del rischio incendi”, ha dichiarato il presidente della Regione, durante il sopralluogo, accompagnato dal capo della Protezione civile regionale, Calogero Foti, dall’ingegnere Giovanni Spampinato, responsabile della Protezione civile della Sicilia orientale e dal colonnello del Corpo forestale della Regione, Luca Ferlito. Cioè che è accaduto si poteva evitare se soggetti pubblici e privati e operatori economici presenti sul territorio avessero fatto il loro dovere in termini di prevenzione, a cominciare dalla pulizia dei terreni e la scerbatura delle aree di prossimità, stradelle e traverse che si innestano lungo il viale Kennedy, dove lato mare si susseguono i lidi balneari e dall’altra parte strutture private e pubbliche e spazi adibiti a parcheggio.

Dopo aver visitato le aree devastate dall’incendio, Musumeci ha incontrato Ignazio Ragusa, presidente regionale del Sindacato italiano balneari di Confcommercio, per fare il punto della situazione e determinare le strategie per scongiurare il ripetersi di simili sciagure. “Verificheremo – ha detto il presidente della Regione – se ci sono le condizioni per chiedere lo stato di emergenza. Serve, comunque, un nuovo senso civico da parte delle istituzioni locali e dei privati. Il boschetto della Plaja, in particolare, deve essere riqualificato. Ci vorranno alcuni anni, ma bisogna cominciare subito: ne parlerò col sindaco di Catania”. E proprio un nuovo assetto della più importante e affollata area turistica della città, con la previsione di vie di fuga ed elisuperfici, andrebbe valutato in vista del nuovo Piano regolatore generale, che ha cominciato da poco il suo percorso in Consiglio comunale.

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