Catania, due arresti della Polizia per possesso di arma e furto


 
 
 

CATANIA – Nella serata di sabato, agenti delle Volanti hanno arrestato  Marco Sebastiano Viola, catanese, classe’91 (nella foto) per il reato di detenzione di arma clandestina e di relativo munizionamento. Durante il servizio di controllo del territorio, percorrendo la via Alogna, nel quartiere di San Cristoforo, personale di Volante ha notato un individuo che, alla vista dei poliziotti, ha tentato frettolosamente di allontanarsi. Insospettiti, gli agenti lo hanno prontamente bloccato e, considerato che l’uomo mostrava una notevole insofferenza al controllo di polizia, hanno deciso anche di perquisire l’abitazione dello stesso. L’attività ha dato esito positivo in quanto, all’interno di una credenza, i poliziotti hanno trovato una pistola con matricola abrasa, 5 cartucce sfuse e un passamontagna di colore nero. È stato, quindi, richiesto l’intervento di personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica che ha provveduto a “repertare” l’arma che è stata sequestrata penalmente dagli agenti operanti; il Viola in stato di arresto è stato condotto in Questura da dove, su disposizione del P.M. di turno, è stato tradotti presso la casa circondariale di Piazza Lanza, per ivi rimanere rinchiuso in attesa della celebrazione del giudizio di convalida.

Nella mattina di ieri, la Polizia di Stato ha arrestato  Agostino  Bonnici (classe 1970) per tentato furto aggravato. Intorno alle 11:10, a seguito di una segnalazione di furto in atto, personale delle Volanti è stato inviato in via Francesco Miceli, presso il cantiere di proprietà della TECNIS, la ditta specializzata nella costruzione della metropolitana. Giunti sul posto, i poliziotti hanno immediatamente individuato e bloccato il malfattore che si era appropriato di materiale ferroso e raccorderie industriali utilizzati per la costruzione della Metropolitana. Assicurato il responsabile del tentato furto, la refurtiva è stata contestualmente riconsegnata alla ditta proprietaria. Dei fatti suesposti è stato informato il P.M. di turno, il quale ha disposto che l’arrestato venisse sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa del giudizio direttissimo.

 

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