Catania: è emergenza discariche, da nord a sud

 

 

 

CATANIA – Se in città il cambio di gestore della raccolta dei rifiuti non ha ancora sensibilmente migliorato le condizioni igieniche, nelle periferie la situazione resta ben oltre il limite di guardia, ma non per demeriti del servizio pubblico, ma per l’inciviltà di alcuni catanesi. La presenza di discariche, e non tutte di limitate dimensioni, è diffusa ed a poco servono le operazioni di bonifica, se non a rimuovere per qualche giorno, o addirittura poche ore, vere e proprie bombe ecologiche. Le segnalazioni riguardano sia i quartieri a nord che a sud della città. Copertoni, mobili, eternit e materiale edilizio in via Mariani e via Orione sono componenti dello scenario abituale a San Giovanni Galermo. Una situazione insostenibile che Vincenzo Parisi, presidente del comitato cittadino “Romolo Murri”, su segnalazione di Rosario Rinaldi, segnala al sindaco Salvo Pogliese e all’assessore all’Ecologia Fabio Cantarella allo scopo di “ potenziare i controlli e gli interventi su quelle strade e quelle vie che collegano la parte nord del capoluogo etneo con gli altri paesi dell’hinterland. Aree che notoriamente diventano pattumiere a cielo aperto a causa dei soliti incivili che non vogliono fare la differenziata. Polizia, vigili urbani e Carabinieri devono garantire pattugliamenti costanti nella zona nord-ovest di San Giovanni Galermo. Via Orione e via Mariani, in particolare, sono strade sistematicamente prese di mira dai delinquenti che qui ci scaricano di tutto. Ecco perché oltre alla divisa serve un potenziamento della pubblica illuminazione e un sistema di videosorveglianza che, come in via della Sfinge, possa dare ottimi risultati in tema di prevenzione. Intanto tra rifiuti e topi i residenti di via Orione e via Mariani combattono la loro battaglia per la salute. Quasi un centinaio di persone che vivono in uno stato di continua agitazione. Rifiuti su rifiuti per un’enorme discarica a cielo aperto con il costante rischio che qualcuno possa appiccare un incendio per eliminare la spazzatura presente”, conclude Vincenzo Parisi.

Dall’altra parte della città, a sud, in un’area altrettanto popolosa come viale Nitta, a Librino, la situazione non è certo diversa: copertoni, infissi metallici e altro materiale edilizio di risulta, latte di vernice, rifiuti speciali sono abbandonati ai margini delle strade, costituendo non solo fattore di degrado ambientale, ma anche di rischio immediato per la salute dei residenti a causa di incendio con fumi nocivi.

Dal Giornale di Sicilia

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