Chiude UltimaTv e avanza il deserto dell'informazione

 

 

 

 

 

CATANIA – Questo il messaggio di saluto della redazione di UltimaTv nell’edizione del tg dell 14: La redazione giornalistica di Ultima Tv, il comparto tecnico e di segreteria, alla luce di quanto comunicato dall’azienda, si vedono costretti a concludere un’esperienza che ha visto lavorare fianco a fianco, in questi due anni di informazione televisiva regionale, ottime e diversificate professionalità giornalistiche e tecniche. Ci siamo misurati con innovazioni che hanno segnato, e avrebbero potuto continuare a segnare in positivo, l’informazione siciliana, grazie alla sperimentazione dei live e della formula ALL NEWS sulla quale l’azienda ha investito notevoli risorse economiche in un contesto difficile e seguendo un trend decisamente controcorrente. Ma prima di tutto abbiamo puntato alla qualità dell’informazione pensando al pubblico siciliano. Lo abbiamo fatto consapevoli di poter migliorare giorno per giorno, ma sempre e solo nel rispetto di un unico obiettivo: lavorare per informare il pubblico dell’Isola, confrontando tutte le voci, rispettando le opinioni e cercando ove possibile di approfondire. Da Catania a Palermo, lo abbiamo fatto insieme, da giornalisti e tecnici e per il giornalismo. Grazie a chi ha creduto, a vario titolo, nella nostra informazione. Grazie per averci seguito.
La nota diffusa dalla segreteria provinciale di Assostampa Catania: Oggi chiude  il telegiornale  di UltimaTv. E’ l’ennesima redazione che viene smantellata in questi ultimi anni. E’ insostenibile, insopportabile e, per noi di Assostampa Siciliana  e Assostampa Catania, il sindacato unitario dei giornalisti, quasi ingiustificabile. Vogliamo far sentire con forza la nostra solidarietà ai colleghi che da oggi rimarranno senza un lavoro ma la chiusura di UltimaTv non è solo questo, rappresenta infatti l’ennesimo, e mortale, attacco all’informazione catanese. Un problema che va visto non solo nella chiusura di un’altra televisione che avrebbe dovuto, e potuto, essere una voce nuova nel panorama regionale, ma anche e soprattutto nella inevitabile dispersione delle professionalità che l’hanno contraddistinta. Oggi purtroppo è stato fatto un altro passo avanti verso la desertificazione dell’informazione in provincia di Catania. manifestiamo solidarietà anche al personale tecnico ed amministrativo che sarà colpita dalla sospensione dei telegiornali. La segreteria regionale di Assostampa e quella di Catania si batteranno e lotteranno a fianco di questi giornalisti per sostenere iniziative e progetti che possano continuare far sentire più forte la voce di un’informazione libera e diversificata.
Quando chiude un giornale è sempre un momento di impoverimento per la democrazia. Il pluralismo dell’informazione rappresenta infatti uno dei capisaldi per la tutela dei valori democratici e liberali di un Paese. Siamo vicini ai giornalisti e ai tecnici di Ultima Tv, un’altra realtà editoriale vittima della crisi, che ormai da tempo investe il mondo della stampa. Alla redazione va la solidarietà del governo regionale». Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in merito all’annunciata chiusura della redazione di Ultima Tv a Catania.

<<Con la chiusura di Ultima Tv finisce troppo presto un’importante esperienza informativa che con professionalità e passione, giornalisti e tecnici, hanno portato avanti nel difficilissimo settore dell’editoria siciliana e catanese. Alle pur legittime ragioni dell’azienda, si contrappone infatti un oggettivo impoverimento del confronto dialettico, indispensabile per sviluppare nuove frontiere dello sviluppo, su cui poggiare i nuovi impieghi occupazionali di cui Catania e la Sicilia hanno estremo bisogno. Ai giornalisti e ai lavoratori di UltimaTv, oltre alla scontata solidarietà e vicinanza, va il nostro sincero augurio – ha dichiarato il sindaco, Salvo Pogliese – di non disperdere l’importante bagaglio di esperienza guadagnato sul campo, anche grazie a produzioni giornalistiche innovative, apprezzate per la tempestività delle realizzazioni e il pluralismo dei contenuti>>.

<<Siamo vicini ai giornalisti ed ai collaboratori dell’emittente “Ultima tv” che ringraziamo per la professionalità e lo spirito di abnegazione dimostrati in questo breve, ma intenso periodo, in cui hanno dato voce al territorio, alla cittadinanza, ai corpi intermedi ed, in particolar modo, anche al sindacato e soprattutto ai lavoratori catanesi. Abbiamo apprezzato la nuova modalità di fare informazione e ci dispiace che, oggi, Catania abbia una opportunità in meno, segnando una ennesima perdita di posti di lavoro in un settore che, in Sicilia, purtroppo da diversi anni sta dando luogo a pochissime occasioni occupazionali. Ci auguriamo che quest’emorragia si arresti e che, nel contempo, si trovino le giuste attenzioni normative allo scopo di tutelare chi lavora in questo comparto dalle avventure editoriali>> Lo dichiara il segretario generale territoriale della Ugl, Giovanni Musumeci, a nome della segreteria provinciale di Catania.

«Apprendiamo con grande dispiacere che oggi, martedì 8 gennaio, ha chiuso il telegiornale di UltimaTv. Chiude un’altra redazione televisiva che dava voce e opportunità alla città, alle realtà associative, produttive, sindacali e politiche del territorio catanese e siciliano, garantendo pluralismo e diversificazione dell’informazione». È quanto afferma la segreteria provinciale della Cisl di Catania sulla vicenda Ultima TV. «Non possiamo non constatare con amarezza – aggiunge – che a Catania continuano le difficoltà dell’editoria con ulteriore perdita di spazi informativi e di confronto, una situazione che negli ultimi anni ha assunto dimensioni allarmanti. E continua la dispersione di professionalità di giornalisti, tecnici e lavoratori che oggi si trovano a dover fronteggiare ancora un’altra situazione di crisi e ancora altri disagi per sé e per le proprie famiglie: a tutti loro va la solidarietà della Cisl di Catania. La segreteria provinciale della Cisl assieme alla federazione di categoria sarà al fianco dei lavoratori perché vengano tutelati i loro diritti.  Auspica che possa costituirsi un soggetto imprenditoriale che non permetta la scomparsa dell’esperienza di Ultima Tv e consenta il rispetto e la libertà dell’informazione a Catania. La Cisl di Catania non farà mancare il proprio sostegno perché si possano costruire ulteriori occasioni di crescita, occupazione e pluralismo.
“Ai lavoratori di Ultima Tv un doveroso, sentito, grazie per avere profuso passione e competenza nell’affrontare una sfida difficile. Che loro non hanno certamente perso!”. Lo afferma la segretaria generale della Uil di Catania, Enza Meli, che aggiunge: “Pur nella consapevolezza di quanto sia arduo fare informazione nella nostra terra, bisogna augurarsi nell’interesse di tutti che non venga disperso il patrimonio umano e professionale costituito da giornalisti e tecnici di Ultima Tv ai quali vogliamo assicurare la solidarietà e il sostegno della Uil”.
La chiusura di una emittente televisiva rappresenta un enorme danno alla democrazia e alla pluralità dell’ informazione che, purtroppo , a Catania e nel resto della regione conta già numerosi precedenti. Senza voler entrare nel merito delle vicende giudiziarie, la cooperativa Katanae, attraverso il suo presidente Dario Zappalà, desidera esprimere profonda solidarietà e vicinanza a tutti i giornalisti e tecnici di “Ultima TV” che, da oggi, si ritrovano senza lavoro. Un mezzo di comunicazione che chiude i battenti rappresenta sempre una sconfitta con ripercussioni dirette sull’intera collettività, pertanto auspichiamo che gli organi competenti facciamo tutto il possibile per salvare un settore, quello dell’informazione per l’appunto, che da un decennio attraversa una crisi senza precedenti, mettendo a rischio quella pluralità d’informazione basilare a fornire al lettore/telespettatore chiarezza e trasparenza per intraprendere percorsi culturali e dialettici responsabili.

 

1 Comment

  1. UN ATTO DI SUPERBIA PAGATO A CARO PREZZO . Questo potrebbe essere,a mio modesto parere ,il titolo di apertura di un ipotetico NUOVO QUOTIDIANO . Le ubriacature di potere , molto spesso , portano a disastrose cadute .Il giovane Russo Morosoli, nel buttare in faccia il guanto di sfida a chi aveva impiegato decenni per ottenere il monopolio nel mondo dell’editoria ,ha peccato di inesperienza e superficialita`. Mi rincresce per i giornalisti che hanno perso la possibilita` di sussistenza per le loro famiglie . SPERARE IN NUOVE INIZIATIVE EDITORIALI NON E`PECCATO . Ve lo auguro di vero cuore .

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