Catania, il sonno della civiltà genera rifiuti

 

 

Daniele Lo Porto

CATANIA – La foto a sinistra è stata scattata alle 13,30 di ieri in via Palazzotto, quasi all’angolo con via Ibla. Un selvaggio, non c’è altro termine per definirlo, ha pensato bene di rinnovare il proprio ufficio smontando i vecchi mobili e addossandoli ai cassonetti e al muro. E fin qui è un normale e diffuso esempio di inciviltà e di ignoranza, perchè i rifiuti ingombranti possono essere prelevati a domicilio, previa una telefonata. Ma non è finita. Probabilmente lo stesso selvaggio, forse un negoziante della zona, ha buttato una gran quantità di scatole di cartone, non piegate, quindi ingombranti, che per di più spinte dal vento si spostavano lungo la  strada rendendo pericoloso il transito delle auto e delle due ruote. Sarebbe bastato che il selvaggio, dotato di un minimo di intelligenza, avesse piegato i cartoni per limitare il disagio, ma forse era pretendere troppo. Noi abbiamo inviato la foto con l’indicazione del posto alla Dusty segnalando non tanto il problema rifiuti, quanto il pericoloso per la circolazione. Dopo qualche ora le tavole di legno dei mobili per ufficio ed i cartoni, sono stati rimossi, come dimostra la foto scattata intorno alle 18, in basso.

Sicuramente il Comune avrà le sue responsabilità, probabilmente il servizio della Dusty non sempre è impeccabile ma è anche certo che il livello di inciviltà di molti cittadini meriterebbe non il disprezzo di coloro che pagano le tasse e smaltiscono civilmente i rifiuti o una semplice sanzione amministrativa, quando vengono individuati, ma qualcosa di più educativo. Ad esempio dover effettuare il servizio di raccolta dei rifiuti nel quartiere di residenza o dove si svolge l’attività lavorativa per uno o più giorni.

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