Inclusione sociale e lavorativa per 27 svantaggiati

 

 

 

 

D.L.P.

CATANIA – Una opportunità di integrazione sociale e lavorativa per 27 persone che si trovano in condizioni di disagio sociale in cambio di un compenso per svolgere un servizio per la collettività: migliorare le condizioni del verde pubblico e il decoro urbano. Il progetto avviato dal Comune di Catania esce dal meccanismo consolidato dell’intervento assistenziale fine a se stesso, ma si propone di avviare un percorso che potrebbe riservare anche possibilità future ai cittadini coinvolti. Ieri al Giardino Bellini gli assessori ai Servizi sociali, Giuseppe Lombardo, e all’Ambiente, Fabio Cantarella, hanno dato il benvenuto e buon insieme al presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Castiglione, a Fabrizio Sigona, presidente del consorzio Il Nodo che con la cooperativa Prospettiva attua il progetto, e il responsabile del programma, e Remo Palermo del Centro per l’Impiego di Catania. L’iniziativa coinvolge giovani e adulti, residenti nel territorio e in carico ai servizi sociali e sanitari del Distretto 16, con un iter personalizzato di inclusione attiva che abbina tirocinio formativo e lavoro, per venti ore settimanali, al fianco di tutor del Comune con un corrispettivo mensile. Quattordici dei nuovi lavoratori saranno impegnati in giardinaggio, pulizia e cura del verde con la direzione Ecologia, al Giardino Bellini e in altri luoghi, mentre i restanti tredici saranno in forza alle direzioni Servizi sociali, Cultura, Lavori Pubblici.

“Questo è un nuovo modello di welfare integrativo che si propone, con la collaborazione forte e proficua tra privato e pubblico – ha detto l’assessore Lombardo – di favorire l’integrazione e la responsabilizzazione di diversi soggetti in condizioni di difficoltà facendo leva sull’impegno lavorativo. Obiettivo prioritario dell’assessorato, anche con i prossimi progetti Pon inclusione, è incentivare questo tipo di pratiche”. “Contiamo molto sull’attività di questa nuova forza lavoro che impegneremo anche in eventi come il Pop up Market e in luoghi della città che necessiteranno di maggiore attenzione” ha aggiunto l’assessore Cantarella.

L’attività del Comune si inserisce nell’ambito di un più ampio progetto che ha coinvolto 180 cittadini svantaggiati, per lo più in collaborazione con le aziende. Il programma è realizzato anche in attuazione dei piani di zona previsti dalla legge 328/2000, che mirano all”inserimento lavorativo di persone in condizioni di disagio, e a rischio di esclusione. La Cabina di regia del progetto è composta dai Comuni di Catania, Misterbianco, Motta Sant’Anastasia, da “Il Nodo-Prospettiva”, Azienda sanitaria provinciale, Centro per l’impiego di Catania, Casa circondariale di Catania, Istituto penale per minorenni di Catania, Ufficio distrettuale di esecuzione penale esterna Catania, Ufficio Servizio sociale minorenni Catania.

Dal Giornale di Sicilia

 

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