Motorizzazione: dopo l'intimidazione ripresa la normale attività

 

 

 

Daniele Lo Porto

CATANIA – Feriti, ma operativi. Già da stamattina la sede della Motorizzazione alla Zona industriale di Catania riprenderà la normale attività di revisione dei mezzi privati e pubblici. Lo assicura l’ingegnere Marco Anfuso, dal 3 ottobre dirigente della sede di Catania. “Ieri siamo stati costretti a fermarci, non tanto per il danno subito, ma per consentire agli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Catania di effettuare tutti i rilievi del caso. Stiamo effettuando le nostre verifiche interne, ma non è certo danneggiamento di un pc o il furto di qualche attrezzatura che può fermarci”, assicura il dirigente. Secondo una prima ricostruzione una o più persone, che conoscono bene la struttura, tanto da evitare i locali sottoposti a videosorveglianza, hanno sfondato una porta a vetri, rubato delle attrezzature per la revisione e collegata una miccia artigianale ad un pc, con l’intento, fallito, di dare a fuoco l’ufficio. Sembra più un avvertimento, una minaccia, che un gesto finalizzato a trarre un utile economico.

“Non so proprio quali interessi avremmo potuto toccare. La struttura è stata chiusa per anni, ha ripreso l’attività a regime ridotto da poco, dopo imponenti lavori di ristrutturazione” aggiunge l’ingegnere Marco Anfuso. “Esprimo piena solidarietà ai dipendenti della Motorizzazione di Catania dopo il grave episodio. Il governo regionale è vicino all’intero ufficio provinciale, front office per migliaia di utenti ed erogatore di servizi essenziali, ben sapendo che nessuna pressione o forzatura di alcun genere potrà impedirci di tenere sempre alto il principio di legalità”, ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone che stamattina sarà nella sede di Pantano d’Arci per incontrare il personale.

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