VIDEO Sbarco in Sicilia 1943, Salvo Pogliese: "Una grande opportunità per il turismo"

CATANIA – Come già cinque anni fa, anche in questa occasione la sede più naturale e qualificante è il Museo dello sbarco in Sicilia 1943, realizzato dalla Provincia regionale di Catania, uno delle più ricche ed estese esposizioni tematiche in Europa sulla Seconda guerra mondiale. Purtroppo, il Museo registra un limitato numero di visitatori, circa 26.000 l’anno (contro i 350.000 del Museo di Caen in Normandia) , mentre potrebbe essere una importate opportunità per incrementare il segmento del turismo storico, certamente di nicchia, ma non per questo meno importante perchè andrebbe a completare e destagionalizzare l’offerta del territorio catanese che offre il turismo balneare e invernale,  enogastronomico e culturale – sottolinea Salvo Pogliese, nella doppia veste di sindaco di Catania e della Città metropolitano -. E’ nostro intenzione, quindi, valorizzare il Museo e i suoi messaggi educativi, nascerà una sinergia con altri musei, come quelli di Malta che registrano 3 milioni di visitatori l’anno. Da oggi inizia una rivitalizzazione del Museo dello sbarco, arricchito di recente da documenti e cimeli che sono stati donati, che attraverso la riproposizione della più devastante guerra della storia dell’umanità vuole educare alla cultura della pace e del rispetto. E’ anche un doveroso e sentito omaggio alla memoria di quanti, quasi tutti giovani, persero la vita durante la campagna di Sicilia, soldati dei contrapposti eserciti, ma anche le tante vittime civili, che solo raramente vengono ricordate”, sottolinea il sindaco Salvo Pogliese.

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