Catania, operazione antidroga "Bassett": 5 arresti

Katya Maugeri

CATANIA – Era una vera impresa a conduzione familiare legata allo spaccio di droga quella smantellata oggi dalla squadra mobile, nel quartiere di San Cristoforo. L’operazione denominata “Bassett” ha portato all’arresto di Alberto Bassetta – che si trovava già agli arresti domiciliari – la moglie Francesca Vaccalluzzo, posta ai domiciliari, Carmelo Bassetta, zio di Alberto, Matteo Agatino Costantino, anch’egli già ai domiciliari, e Giuseppe Castagna, un sorvegliato speciale. Un appartamento degno delle migliori fiction sulla mafia: lusso e ostentazione del potere in oggetti di valore come una statua di un leone d’oro, un camino in pietra bianca e sopra la raffigurazione di due pistole d’oro.

Le indagini sono state avviate a seguito dell’arresto di Alberto Bassetta, il 21 aprile dello scorso anno perché trovato in possesso di parti di arma da guerra e di cocaina. La droga, dalla quale si sarebbero potute ricavare 27 dosi medie giornaliere, venne trovata nei pressi dell’abitazione dell’uomo, all’interno di un pozzetto dell’acqua di via S. Maria delle Salette angolo via Zirilli.
In una stalla nella sua disponibilità in Cortile Ariete 12 i poliziotti trovarono anche un caricatore AK-47, parte di un fucile mitragliatore kalashnikov.

A fare emergere il coinvolgimento della moglie, di Carmelo Bassetta, di Matteo Agatino Costantino e di Giuseppe Castagna nell’illecito traffico di droga sarebbero state le intercettazioni dei colloqui carcerari intrattenuti da Alberto Bassetta con i familiari.

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