CATANIA – Pagava il pizzo da 19 anni. Francesco Sansone, Armando Pulvirenti e Giovanni Frazzetta, appartenenti alla cosca mafiosa Santapaola-Ercolano, avevano messo sotto estorsione dal 1999 una ferramenta del rione Picanello che pagava loro un pizzo mensile: 400mila lire diventati poi 210 euro. Ed è l’accusa contestata dalla Dda della Procura distrettuale di Catania a Francesco Sansone, arrestato in flagranza di reato da personale della Squadra Mobile dopo avere incassato il denaro.
Secondo quanto emerso dalle indagini della squadra ‘antiracket’ della Squadra Mobile in quasi 20 anni i tre si sarebbero alternati nell’incassare il ‘pizzo’ dalla vittima. Frazzetta avrebbe avuto un ruolo apicale nelle estorsioni a Picanello ed era arrestato nel 2007 dopo avere incassato il pizzo dal titolare di un’autosalone. Il Gip ha disposto l’arresto in carcere per Sansone e Pulvirenti.
