Catania - Paganese Obiettivo vittoria senza sforzo

 

 

Catania, stadio “Angelo Massimino”, ore 14,30

CATANIA (4-3-1-2): Pisseri, Calapai, Aya, Esposito, Baraye; G. Rizzo, Biagianti, Carriero; Angiulli; Marotta, Di Piazza. A disposizione: Pulidori; Lovric, Marchese, Silvestri, Valeau,  Bucolo, Lodi, Manneh; Brodic, Curiale, Liguori. All. Sottil.

PAGANESE (3-5-2): Galli, Tazza, Dellafiore, Acampora;  Carotenuto, Capece, Navas, Gaeta,  Della Corte; Parigi, Di Renzo. A disposizione: Santopadre, Piana, Perri, Gargiulo; Nacci, Sapone, Gori; Cappiello, Della Morte. All. De Sanzo.

Arbitro: Curti di Milano.

CATANIA – Andrea Sottil deve crederci fino in fondo e con lui la squadra. La partita contro la Paganese, sulla carta poco più che una formalità, deve servire a riprendere la strada interrotta nella sfortunata trasferta di Trapani, conquistare 3 punti e guadagnare una posizione in classifica, a danno del Catanzaro che osserva il turno di riposo, con la speranza di limare il distacco dalla Juve Stabia.  “Col Trapani abbiamo sprecato tanto, troppo e dovevamo almeno ottenere il pareggio. Dobbiamo gestire meglio erte situazioni, soprattutto davanti alla porta avversaria. Contro la Paganese abbiamo l’obbligo di vincere: non ci sono altri risultati.  Vogliamo fare di tutto per andare in B” sottolinea il tecnico che annuncia turnover soprattutto per quanto riguarda i ruoli di centrocampo, con l’inserimento probabile di Rizzo, per consentirgli di guadagnare minuti dopo un infortunio.  Sottil dovrebbe utilizzare tutta la panchina disponibile non tanto in chiave tattica ma per consentire di prendere fiato a chi ha giocato con maggiore continuità. Ancora indisponibile Sarno, che aveva ben esordito in Coppa Italia proprio contro il Catanzaro, mentre Marchese, pur convocato, non è in perfette condizioni fisiche.  L’obiettivo contro la squadra campana è chiudere la partita al più presto contro un avversario con tanti assenti, reduce da una pesante sconfitta interna e ultimo, staccato, in classifica.

Prevista, infine, contestazione da parte della tifoseria più delusa dalla battuta d’arresto di mercoledì sera e, soprattutto, dall’incapacità della squadra di recuperare lo svantaggio, come è sempre successo in questo campionato, un limite tattico e forse più caratteriale che limita fortemente una squadra che ambiva alla promozione diretta.

D.L.P.

Dal Giornale di Sicilia

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