Catania - Picerno 1-0 Tre punti e tanta sofferenza

Catania - Picerno 1-0 Tre punti e tanta sofferenza

Marcatore: st 2’ Mazzarani.

Catania (4-3-3): Furlan 6,5; Calapai 6,5 (41’ st Biondi sv), Mbende 6, Silvestri 6, Pinto 6; Rizzo 5 (1’ st Di Piazza 5,5), Lodi 6, Llama 5 (40’ pt Welbeck 6); Barisic 5 (40’ pt Rossetti 6), Curiale 5,5 (30’ st Dall’Oglio 6), Mazzarani 6,5. A disposizione: Martinez, Coriolano; Noce, Pino, Catania, Distefano. All. Camplone 6

Picerno (3-5-2): Cavagnaro 6; Caidi 6, Fontana 6, Bertolo 5,5 (26’ st Fiumara 5,5); Melli 6,5 ( 38’ st Ruggieri sv) Kosovan 6,5, Vrdoljak 6, Pitarresi 6, Guerra 5,5 (17’ st Calabrese 6); Sparacello 6,5, Nappello 6,5 (38’ st Sambou sv). A disposizione: Fusco; Priola, Lorenzini, Langone. All. Giacomarro 6

Arbitro: Monaldi di Macerata 6

AmmonitI: Rizzo, Bertolo, Kosovan,Llama, Nappello, Lodi per gioco falloso, Furlan per comportamento non regolamentare, Rossetti per reazione, Camplone per proteste. Recuperi: pt 1’ e st 5’. Calci d’angolo 6-4. Spettatori 5.000 circa.

CATANIA – Un gol, una traversa, prestazione complessivamente modesta, con finale di partita in affanno, ma il Catania riesce ad allungare la serie di vittorie al Massimino: quattro in altrettante gare. Di positivo c’è solo questo, perché contro un avversario di non grandissima levatura, per di più con 9 atleti indisponibili, era logico aspettarsi qualcosa di più. Camplone rimescola le carte: Pinto torna titolare, Rizzo al posto di Welbeck, LLama esterno di centrocampo, Barisic al posto di Di Molfetta, Curiale centrale offensivo, con Di Piazza in panchina. Formazione poco chiara per lo stesso tecnico rossazzurro che prima ancora della fine del primo tempo corregge se stesso: fuori Llama e Barisic, dentro Welbeck e Rossetti. Aggiustamenti inevitabili perché il Picerno riesce a giocare a tu per tu contro gli etnei, a fare possesso palla e non disdegnare verticalizzazioni che mettono in difficoltà la macchinosa difesa locale. Il Catania sembra essere sceso in campo per un compitino da stentata sufficienza e, in effetti, non riesce ad andare oltre. Dopo due sconfitte consecutive in trasferta ci si aspetterebbe qualcosa di più. Delusione, invece. Per la cronaca un tiro per parte: Melli, al 32’, dalla distanza costringe Furlan a deviare in tuffo in angolo. Al 39’ tiro “strozzato” di Barisic dal limite neutralizzato senza problemi da Cavagnaro.

Nella ripresa gli etnei sbloccano subito il risultato. Palleggio Welbeck-Lodi, profondità per Curiale, tocco respinto dal portiere e facile deviazione in porta di Mazzarani. Un fuoco di paglia in una partita priva di emozioni. Il tiro a fil di traversa di Curiale, poi un tempestivo intervento di Furlan su Nappello, Mazzarani e Nappello, oltre la traversa, sono ordinaria amministrazione. Meritevole di nota, invece, la traiettoria respinta dalla parte bassa della traversa da Rossetti con un tiro improvviso dal limite. Il Catania non riesce a chiudere la gara, forcing finale degli ospiti, si suda freddo in campo e in tribuna, ma il risultato non cambia.

“Abbiamo rubacchiato la partita, ci può stare in un campionato così difficile. Non era facile dopo due sconfitte giocare bene contro una squadra che è molto abbottonata, noi non siamo stati veloci con la palla e nel trovare l’imbucata giusta.  Ci prendiamo i 3 punti checii servono per la classifica e pensiamo a preparare la prossima partita”, così Andrea Camplone, a fine gara, in mix zone.

(Dal Giornale di Sicilia)

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