Istituto V. Bellini, Catalano (Ugl): "Dare una speranza ai lavoratori licenziati"

 

 

D.L.P.

CATANIA – La Pubbliservizi non può assorbire i dipendenti licenziati perché in attesa di giudizio per la verifica dello stato passivo ed in amministrazione giudiziale. Anche l’ultima speranza dei 18 addetti alla vigilanza e alla pulizia di venire “riassorbiti” dalla partecipata della Città metropolitana si rivela un percorso quasi impossibile. E’ quanto emerso nel corso dell’incontro che si è tenuto in Prefettura, convocato dal vice capo di Gabinetto, Tommaso Mondello, sul caso dei lavoratori licenziati dopo che l’appalto all’Istituto musicale Vincenzo Bellini è stato affidato, appunto, alla Pubbliservizi che è subentrata alla Bsf e Multiprofessional service. Ma al di là della giuste rivedicazioni dei lavoratori è in crisi lo stesso Istituto Bellini: la Città metropolitana, rappresentata dal ragioniere generale Francesco Schilirò, ed il Comune di Catania presente con l’assessore Barbara Mirabella, devono ancora versare rispettivamente 1 milione e 700 mila euro e 3 milioni e 400 mila euro. Per questo motivo anche le procedure per la statalizzazione incoraggiata peraltro dal ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, (che nel contempo ha chiesto all’istituto s un netto taglio delle spese e l’aumento delle tasse d’iscrizione) sono ancora lontane dalla conclusione. Una situazione che di fatto ha creato un vero e proprio blocco, mentre i contratti con le ditte appaltanti Bsf e Multiprofessional service sono scaduti e la Città metropolitana, a scomputo della sua partecipazione, ha continuato a garantire i servizi attraverso l’invio di personale della Pubbliservizi (assente all’incontro). Pochissimi spiragli, dunque, al netto di un nuovo tavolo di confronto al Centro per l’impiego di Catania. “Chiediamo l’applicazione della clausola del subentro, sollecitiamo l’intervento del Comune, ma anche l’inserimento dei lavoratori licenziati nel bacino prefettizio per la fornitura di altri servizi”, ha dichiarato Carmelo Catalano, segretario provinciale Ugl terziario, nella foto.

Dal Giornale di Sicilia

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