CATANIA – È sempre la stessa emozione, un rito d’amore che si ripete con commozione e speranza: Agata viene fuori dalla sua “cameretta” e dona nuovamente il suo sguardo amorevole alla sua Catania, ai suoi devoti e alle loro preghiere.
Quel grido che viene dal cuore: “Cittadini, Viva Sant’Agata”, l’applauso e lo sventolio dei fazzoletti bianchi per accogliere la Santuzza. Catania accoglie a cuore aperto la sua Martire. Ieri mattina la processione per l’offerta della cera e l’uscita della Carrozza del Senato, in serata il concerto e lo spettacolo dei fuochi e stamattina l’appuntamento con la Messa dell’Aurora officiata dall’Arcivescovo Salvatore Gristina che dà il via alle celebrazioni del 4 febbraio, quando è previsto il giro esterno del Fercolo.
Ma prima di iniziare la processione Monsignor Barbaro Scionti, parroco della Cattedrale, pronuncia il “discorso all’inizio del giro esterno delle Sacre Reliquie di Sant’Agata”: “Carissimi concittadini di Sant’ Agata, puntuali all’appuntamento siamo qui ad accogliere con emozione, gioia ed entusiasmo, ancora una volta, le amatissime e veneratissime Reliquie della nostra Santa Patrona. Iniziamo tra poco un cammino che, insieme con Agata, toccherà vari luoghi della Città, strade, piazze, quartieri che pullulano di persone in trepidante attesa. Attraverso il segno delle sue reliquie Agata è con noi e per noi prega il buon Dio. Al Signore Sant’Agata chiede che la nostra vita, come è stata la sua, sia ricca di coraggiosa intraprendenza, capace di farci pregustare quella felicità e/o libertà che si riceve rimanendo fedeli al servizio del Signore, Crocifisso e Risorto, fedeli al Vangelo che è lampada ai nostri passi e luce per il nostro cammino. biamo sete di felicità, sete di liberta: chi è libero è felice! E Agata ci insegna che “la massima libertà e nobiltà sta qui: nel dimostrare di essere servi di Cristo”. Ecco la via: servire Gesù, Crocifisso e Risorto, essere e dunque vivere da suoi discepoli le scelte piccole e grandi della vita quotidiana, facendo attenzione a non cadere nelle trame di una falsa libertà e felicità che ci confonde. Così continua Agata, incalzando Quinziano: “la vostra libertà vi trascina a tante schiavitù che non solo vi fa servi del peccato ma anche vi sottomette ai legni e alle pietre”. Sant’Agata ci mette in guardia: fate attenzione a non lasciarvi ingannare da false promesse di bene, di felicità, di libertà, che in realtà vi rendono schiavi, vi sottomettono a chi vuole usare le persone solo per interesse. Battezzati e inviati per vivere la nostra vita in questo mondo, in questa Città o dovunque noi viviamo, vogliamo sentire con Sant’Agata la bellezza e la grandiosità della vocazione battesimale che fa di noi, uomini e donne liberi/felici, uomini e donne che guardando ogni giorno alla forza penetrante del Vangelo, cercano di compiere scelte di amore, anche piccole, capaci di portare speranze alla nostra bella umanità afflitta da tanti mali” e conclude con l’emozione di sempre prima di lasciare Agata tra i suoi cittadini, “Intanto noi, con la gioia e l’entusiasmo di sempre, la accogliamo in mezzo a noi per le vie della nostra amata Catania. Cittadini viva Sant’Agata”.
Il programma della giornata:
Sante Messe in Cattedrale alle ore 8,00; 9,00; 10,00; 11,00.
Ore 07,00 – In piazza Duomo riflessioni di Mons. Barbaro Scionti, parroco della Basilica Cattedrale, che insieme ai devoti darà inizio alla processione delle Reliquie di S. Agata da Porta Uzeda. Davanti all’Icona della Madonna della Lettera S. E. Mons. Arcivescovo offrirà un cero alla Santa Patrona. Davanti alla cappella del Santissimo Salvatore in via Dusmet, omaggio dell’Autorità Portuale e della Capitaneria di Porto. La processione proseguirà per le vie Calì, piazza Cutelli, via Vittorio Emanuele, piazza dei Martiri, dove renderanno omaggio i disabili, via VI Aprile, della Libertà, piazza Iolanda. In detta piazza riflessioni del Rev.do Mons. Antonio Legname, parroco della parrocchia Cuore Immacolato di Maria. La processione continua per le vie Umberto, Grotte Bianche, piazza Carlo Alberto; dinanzi al Santuario della SS. Annunziata al Carmine omaggio dei Padri Carmelitani, riflessioni del Parroco, P. Francesco Collodoro O.C.; indi prosegue verso piazza Stesicoro dove S. E. Mons. Arcivescovo si rivolgerà ai fedeli per il tradizionale messaggio alla Città. La comunità cristiana catanese, nei luoghi tradizionalmente riconosciuti del martirio di S. Agata, rinnova solennemente le promesse battesimali. Lungo la salita dei Cappuccini e piazza S. Domenico le Sacre Reliquie raggiungeranno la Chiesa di S. Agata la Vetere. Celebrazione dei Primi Vespri della solennità di S. Agata, presiede Mons. Carmelo Smedila, vicario foraneo, partecipano i Presbiteri e Diaconi del primo Vicariato. La processione prosegue per le vie Plebiscito, Vittorio Emanuele, piazza Risorgimento, via Aurora, Palermo, piazza Palestro, in detta piazza omaggio floreale del Comitato per la Festa di Sant’Agata nella città di Catania, indi per via Garibaldi, Plebiscito, Dusmet, rientro in piazza Duomo da Porta Uzeda.