Sindaco e presidenti di commissioni: e vissero tutti felici e contenti

 

 

 

Daniele Lo Porto

CATANIA –  Foto di gruppo (sorridente) in un interno, protagonisti sindaco, presidente del Consiglio e i neo presidenti delle dieci Commissioni consiliari. Stamattina in Sala Giunta, alle 10, sarà suggellato il clima da “volemose bene”  voluto dall’amministrazione cittadina per favorire un clima politico che consenta di affrontare presto e bene, con comunione d’intenti, i tanti problemi ereditati. L’elezione dei presidenti si è risolta in poco più che una formalità, senza colpi di scena, come avevamo preannunciato : tutto era stato pianificato per tempo. Due presidenze a Forza Italia e “Salvo Pogliese sindaco”, una ciascuna a “In campo con Pogliese”, Fratelli d’Italia, #diventeràbellissima, Grande Catania. Una presidenza anche al Gruppo misto e al Movimento 5 stelle, che ha designato il suo candidato sindaco, Giovanni Grasso, alla Cultura e Pubblica istruzione. Ha voluto sottrarsi a questo clima da larghe intese solo il gruppo dei sammartiniani Catania 2.0, che ha orgogliosamente rivendicato il ruolo di unica e vera opposizione alla Giunta Pogliese, aprendo la polemica sul conflitto d’interessi del professore Giovanni Grasso che, docente all’Istituto musicale Vincenzo Bellini, che si trova in una situazione di gravissima difficoltà economica, dovrebbe occuparsi da presidente di Commissione dell’Istituto del quale è dipendente.

Conflitto d’interessi decisamente e con documenti alla mano respinto dall’interessato: “L’Istituto musicale è un’accademia di alta che ha delle graduatorie uniche sia per i conservatori che per i vecchi licei musicali che oggi non esistono più. Il mio non è un contratto comunale ma regolato dall’alta formazione artistica e musicale. In questo senso, se non vi era conflitto d’interessi per la mia candidatura a sindaco, meno che mai si può riscontrare in una carica inferiore a quella di sindaco. Tra l’altro ero in Consiglio Accademico e mi sono dimesso  – sottolinea Grasso – ben prima della campagna elettorale proprio per evitare eventuali ragioni conflittuali”. Oltre Catania 2.0 l’unico gruppo consiliare che non ha avuto presidenze di Commissione è “Con Bianco per Catania”, ma per scelta dei suoi componenti, tra i quali è stato eletto vice presidente del Consiglio Lanfranco Zappalà, che evidenzia il suo ruolo al servizio dei cittadini. “Il mio slogan è “Aprire le porte del Palazzo”. Coloro che vogliono partecipare nel contribuire attraverso idee e proposte a migliorare la nostra città possono telefonare a questi  numeri  095/7421214- 095/7421215. È questa la politica che intendo svolgere e confido nella  collaborazione dei catanesi”, ha dichiarato Zappalà.

Dal Giornale di Sicilia

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