Catania: spaccio di droga e furti, undici arresti

Catania: spaccio di droga e furti, undici arresti

CATANIA – Due gruppi di trafficanti sono stati  sgominati dalla guardia di finanza di Catania. Uno dei quali anche autore di furti in abitazione e in esercizi commerciali con spaccata, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di undici indagati, dieci in carcere e uno agli arresti domiciliari. L’operazione è denominata ‘Consegna a domicilio’ perché la casa del principale indagato era divenuta base logistica per la compravendita all’ingrosso e al dettaglio di cocaina e marijuana. Le indagini sono state avviate nel gennaio 2016 dopo l’arresto di due persone in possesso di cocaina e eroina, che erano destinante da uno dei dei gruppi.

I reati, a vario titolo, ipotizzati dalla Procura sono associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e furti aggravati. Le indagini del Nucleo di Polizia Economico- Finanziaria di Catania si sono avvalse di intercettazioni telefoniche e ambientali che hanno portato a 5 arresti in flagranza di reato e al sequestro 4,5 chili di marijuana.

Il primo sodalizio vede la figura di Carmelo Russo, la cui casa di Misterbianco era utilizzata come centrale operativa dello spaccio e sede di incontri con pregiudicati e sorvegliati speciali. Insieme al fratello Mario Russo, già condannato per la sua appartenenza al clan dei Cursoti Milanesi, avevano contatti con fornitori palermitani e calabresi e acquirenti a Messina, Siracusa, Motta Sant’Anastasia, Portopalo di Capopassero.

Dello stesso gruppo sono stati arrestati Filadelfo Innao, Cirino Giannetto, detentori della cassa comune del gruppo criminale e, quando necessario, anche corrieri; Emanuele Pavone, che si occupava dell’approvvigionamento della droga e della sua vendita nel messinese; e i calabresi Antonio Bevilacqua, e Antonio Pelle, reggini che fornivano cocaina.

Il secondo faro investigativo è stato acceso dalla Gdf di Catania sull’associazione a delinquere capeggiata da Vito Danilo Caputo, di 31 anni, e da Pio Giuseppe Scardaci, di 34, e completata da Alfio Stancapiano, di 26, e Carmelo Motta, di 35. I primi tre sono stati condotti in carcere, il quarto è stato posto agli arresti ai domiciliari.

Secondo l’accusa i quattro sarebbero stati anche “autori seriali di furti” in appartamento dove riuscivano a entrare rubando le chiavi delle case lasciate incustodite in auto dai proprietari. Tra i furti contestati quello di una Fiat Bravo a Lentini (Siracusa) poi usata a mo’ di ariete contro la vetrina di un esercizio commerciale di Siracusa per l’impossessamento di oltre 500 capi di abbigliamento del valore di circa 25 mila euro e due in appartamenti a Belpasso e a Cefalù (Palermo).

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