Catania - Trapani 3-1 Rossazzurri travolgenti e fortunati

 

 

 

CATANIA – TRAPANI 3-1

Marcatori: 1’ st Lodi (rigore), 5’ Marotta, 16’ Lodi, 26’ Golfo.

CATANIA (4-2-3-1): Pisseri 6,5; Ciancio 6, Aya 6, Silvestri 6, Baraye 6,5 (1′ st Calapai 7); Rizzo G. 6 (32’ pt Biagianti 6), Angiulli 6,5 (32’ st Bucolo 6), Barisic 6 (17’ st Vassallo 6) Lodi 7,5, Manneh 7; Marotta 7 (32’ st Curiale 6). A disposizione: Pulidori, Fabiani; Calapai, Lovric, Scaglia; Rizzo A., Llama; Brodic. All Sottil 7

TRAPANI (4-3-3) Din 6i, Scrugli 6, Pagliarulo 6, Mulè 6, Ramos 6, Costa Ferreira 6,5 (17’ st Toscano 6), Taugourdeau 5,5 , Corapi 7; Golfo 6, Evacuo 5,5 (36’ st Dambros sv), Tulli 6,5 (17’ st Nzola 6). A disposizione: Kucich, Ingrassia; Garufo, Canino, Da Silva, D’Angelo, Aloi, Girasole, Ferretti. All. Italiano 6,5

Arbitro. Amabile di Vicenza 6,5

Ammoniti Silvestri e Vassallo per gioco falloso. Espulso al 46’ st Vassallo per doppia ammonizione. Recuperi: pt 2’ e st 4’ . Calci d’angolo 3-4. Spettatori 12.000 circa.

CATANIA – Ciccio Lodi festeggia la 151esima maglia rossazzurra con due gol che decidono lo scontro diretto con il Trapani costretto a subire la prima sconfitta, con un passivo pesante, forse eccessivo. Partita dai due volti, perché se gli ospiti nel primo tempo avrebbero meritato di concludere in vantaggio, nella ripresa il Catania, grazie a un formidabile 1-2 nei primi 5 minuti ha preso il largo senza però riuscire a mettere ko l’undici di Italiano che è rimasto in partita fino alla fine.

Sottil torna al collaudato 4-2-3-1 e lascia in panchina Biagianti e Calapai per turnover e Curiale, un ex granata, sacrificato dalla scelta della punta unica. Alle spalle di Marotta l’ispiratore Lodi, sulle corsie esterne torna il velocista Manneh, in asse con Baraye e il potente Barisic. In fase di interdizione l’inedita coppia Giuseppe Rizzo e Angiulli. Un ex in campo: il difensore-goleador Silvestri. Italiano non concede sorprese: formazione come da previsioni, con un ex in campo, Ramos, e l’altro in panchina, Garufo. Record stagionale di presenze: circa 12.000 spettatori sugli spalti del Massimino con un centinaio di supporter della squadra ospite. Dato ben lontano dagli oltre 18.000 paganti, record assoluto, nella sfida dello scorso campionato.

Primo tempo vivace con il Trapani che pressa maggiormente e cerca senza pensarci troppo la verticalizzazione con il dichiarato intento di sbloccare il risultato Catania spesso in affanno davanti alla velocità di palleggio della formazione ospite che gioca a memoria. Più lenta e complessa la manovra degli etnei. Partita giocata su livelli agonistici e di intensità notevoli. Occasioni clamorose da entrambe le parti. Prima Taugourdeau con un passaggio all’indietro regala il pallone a Marotta che non ha la freddezza di tentare il pallonetto e calcia su Dini, poi è Evacuo a non trovare in scivolata la deviazione vincente a pochi metri dalla porta, dopo una serie di errori di compagni e avversari. Al 29’ Baraye “perde” Tulli e lo falcia da dietro: rigore. Evacuo scuote la traversa con un tiro forte e centrale. Il Catania crea qualche scompiglio con le pennellate di Lodi e le incursioni di Manneh e Baraye, ma la migliore conclusione è di Angiulli, con un tiraccio da 20 metri che colpisce la parte alta della traversa.

Ripresa. Sottil lascia nella spogliatoio Baraye e punta sull’esperienza di Calapai per dare maggiore sicurezza alla difesa rossazzurra. Mossa azzeccata: dal primo cross di Calapai scaturisce la mischia che si conclude con un tiro di Angiulli fermato a terra da una mano di Pagliarulo. Rigore di Lodi che segna spiazzando Dini. Trapani ancora sotto choc quando Marotta avviata una ripartenza perfezionata da Manneh con un passaggio di ritorno per lo stesso Marotta, finta a rientrare e diagonale velenoso che batte Dini. Al 16’ da un’altra incursione di Calapai scaturisce un’altra mischia conclusa con un tiro di Lodi che finisce in rete nonostante la deviazione di un difensore. Sul 3-0 il Trapani dimostra il carattere di una grande squadra. Non si disunisce, non spreca palloni e ottiene la rete del 3-1 con una conclusione di Golfo su assist di Evacuo. La girandola di sostituzioni non cambia l’equilibrio della gara che resta intensa fino alla fine con Vassallo espulso per doppio “giallo” in appena due minuti. Le squadre escono dal campo applaudite dalle rispettive tifoserie.

Sala stampa. Andrea Sottil: “Complimenti al Trapani perchè ci ha messo in difficoltà, nel primo tempo non siamo riusciti a giocare e a essere aggressivi. Poi ho cambiato qualcosa nell’intervallo e così grazie al palleggio abbiamo preso campo. I ragazzi hanno seguito le indicazioni e dopo aver passato un momento difficile sono venuti fuori vincendo un match complicato. Hanno saputo soffrire e portare a casa una grande vittoria. Dobbiamo migliorare sulle transizioni positive per respirare in senso tattico e non fisico. Bel secondo tempo cinico del Catania che ci regala tre punti importanti. Dispiace per Rizzo che si è lussato il gomito e poi c’è anche l’infortunio di Barisic, due notizie negative  al termine di una serata splendida”.

Queste, invece, le dichiarazioni dell’ ad. rossazzurro, Pietro Lo Monaco, rilasciate prima della partita a SportSiciliaPrewiew:  “Abbiamo un organico che ci permette di raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati, ovvero la promozione in Serie B. Eravamo pronti già nello scorso anno, ma quest’anno lo siamo ancor di più. Speriamo di riuscire ad arrivare laddove meritiamo e speriamo di stare. Non sarà semplice, in quanto come noi ci sono anche altre 3-4 squadre che lotteranno fino al termine del campionato. Da qui al 5 dicembre giocheremo sempre una partita ogni tre giorni e ciò non è conforme al regolamento della Lega, ovvero che tutte le squadre se la giocano alla pari. Stiamo parlando di un campionato falsato. Certo, noi ce la metteremo tutta per fare del nostro meglio, ma così non è possibile. Giocheremo 4 partite nello spazio di pochi giorni”.

Daniele Lo Porto

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