Centuripe, il senatore Trentacoste (M5s): "“Un progetto di portata gigantesca, vogliamo essere certi che non celi null’altro”

ROMA – “Il progetto di un’isola ecologica con la costruzione di capannoni di 20mila metri quadri per il compostaggio di rifiuti, minaccia direttamente il territorio di Centuripe e l’abitato di Catenanuova”. Lo dice il senatore del Movimento 5 Stelle Fabrizio Trentacoste, dopo aver appreso che i capannoni dovrebbero nascere su circa 300 ettari di terreni agricoli, ceduti da un unico proprietario alla società OIKOS SpA, in contrada Bubba Muglia, Giudeo Muglia e contrada Masseria Grande.
“Si rende necessaria, con urgenza, una valutazione del progetto, – prosegue Trentacoste – viste le gigantesche proporzioni dell’area destinata”. “Non nascondo la preoccupazione – aggiunge – che un progetto di tale portata possa celare qualcosa di più di un semplice impianto di compostaggio, con conseguenti rischi per la salute pubblica e l’ambiente: una vera e propria aggressione al nostro patrimonio agrario, al nostro paesaggio, al nostro territorio. Ci troviamo, infatti, in una zona IGP, vocata per la produzione di grano, arance e ulivi. Fa riflettere seriamente – conclude Trentacoste – il fatto che la provincia di Enna, ancora una volta, venga individuata come area da destinare a sito di trattamento e smaltimento dei rifiuti. Dobbiamo tenere alta la guardia per evitare che decisioni sbagliate possano trasformarsi in danni irreversibili per il nostro territorio”.

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