Cettina Laudani è il nuovo Presidente del Lions Club Acireale

Cettina Laudani è il nuovo Presidente del Lions Club Acireale

ACIREALE – Suggestiva e sobria cerimonia di passaggio della campana del Lions Club Acireale ieri sera alla Certosa dei Cavalieri. Cettina Laudani, docente di Storia delle Dottrine Politiche all’Università degli Studi Catania, allieva del compianto prof. Enzo Sciacca, fondatore del Lions di Acireale, succede a Lino Fatuzzo alla presidenza del club, uno dei più antichi e prestigiosi in Sicilia, con i suoi 78 soci ed un elevato grado di stabilità della membership da far invidia anche ai matrimoni più solidi che durano una vita.

Alla cerimonia – nel corso della quale sono state ammesse tre nuove socie: il dirigente scolastico Alfina Bertè, l’ingegnere Maria Aurora Cristaudo e la giornalista e scrittrice Gabriella Puleo – hanno presenziato il Sindaco di Acireale Stefano Alì, il presidente del Consiglio Comunale Sonia Abbotto, il presidente dell’Accademia Zelantea Michelangelo Patanè, socio e past presidente del Lions di Acireale, e numerose autorità distrettuali tra cui il neo Governatore Mariella Sciammetta e l’immediato Past Governatore Angelo Collura. Tutti hanno espresso apprezzamento per le attività svolte dal prof. Fatuzzo alla guida del club di Acireale nel corso di un anno reso oggettivamente difficile dalla pandemia Covid-19 e hanno formulato i migliori auspici di buon anno sociale al neo presidente la professoressa Laudani.

Il Consiglio direttivo che affiancherà la professoressa Laudani nell’anno sociale 2020-21 è formato da Immediato Past President Lino Fatuzzo, primo Vice presidente Giuseppe Massimino, secondo Vice Presidente Gesuele Sciacca, Segretario Salvatore Beninato, Tesoriere Teresa Caltabiano, Cerimoniere Claudia Fatuzzo, Consiglieri: Giusy Cavallaro, Antonio Leonardi e Nuccio Raneri; Presidente del comitato soci: Rosario Faraci; Censore: Alfio Cristaudo; Revisori dei Conti: Maria Grazia Barbagallo, Tiziana Gandolfo e Alfio Pulvirenti; Revisori dei conti supplenti: Stefano Figuera e Giuseppe Messina.

photo credits: Marcello Nicolosi

 

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