Circonvallazione, individuati gli interventi salvavita


 
 

CATANIA – Qualche cartello stradale in meno e un piano di interventi in più su tutta la circonvallazione di Catania per garantire la sicurezza dei pedoni e degli stessi pendolari che, ogni giorno, a migliaia transitano sulla più importante arteria del capoluogo etneo. Comincia da qui il sopralluogo di stamattina effettuato dalla commissione alla Viabilità. Una seduta itinerante per prendere visione degli interventi da intraprendere dopo la tragedia che ha causato la morte di uno studente la scorsa settimana. «L’errore da evitare è quello di farsi prendere dall’emozione e dal dolore del momento- afferma il presidente della commissione Giuseppe Castiglione– le promesse dell’assessore D’Agata, dopo i tragici fatti di pochi giorni fa, sono un intervento spot che lascia l’amaro in bocca a studenti e abitanti della zona. Ogni anno sulla circonvallazione si verificano decine e decine di incidenti provocati soprattutto dall’imprudenza e dalla distrazione alla guida. Su questo- continua Castiglione- dobbiamo concentrarci per consegnare ai catanesi una strada assolutamente sicura per tutti». Con una media di 12-15 incidenti al giorno la circonvallazione resta sotto la lente di ingrandimento di tecnici ed esperti che, nel corso del sopralluogo di stamattina, hanno avanzato idee, proposte e suggerimenti che, successivamente, verranno sottoposti all’attenzione del Primo Cittadino di Catania. «Stiamo sviluppando un’azione radicale che riguarda anche la mobilità nelle strade limitrofe come via Ala, il viale Fleming e via Santa Sofia che collegano la circonvallazione al centro cittadino- spiega il consigliere comunale Carmelo Sofia– la questione legata al traffico non passa solo dal viale Doria o dal viale Odorico Da pordenone. Anche nella zona sud i residenti ed i commercianti del quartiere ci segnalano difficoltà che poi si ripercuotono nel resto dell’area. Qui si concentrano il Policlinico, la facoltà di Agraria, la Cittadella Universitaria con tanti ragazzi che qui si muovono a piedi. Studenti che camminano all’interno di quello che ormai si è trasformato, a tutti gli effetti, in un percorso di guerra con quattro passaggi pedonali e solo due dotati di semaforo a chiamata». «Qui l’inciviltà regna sovrana e, per quanta segnaletica potrà essere istallata dal comune, l’automobilista o il centauro indisciplinato ci sarà sempre- fa eco il presidente della commissione al Bilancio Vincenzo Parisi– per queste ragioni chiediamo di reinstallare il vecchio ponte sopraelevato presente sul viale Doria prima dell’apertura del cantiere per la realizzazione sottopasso del viale Fleming. Un’opera smontata anni fa e che nessuno ora sa più che fine abbia fatto. In alternativa, si potrebbe spostare il ponte pedonale, che attualmente si trova nei pressi di via Due Obelischi, davanti all’ingresso della Cittadella Universitaria del viale Doria». Dall’altra parte della strada auto e camion sono in fila su una circonvallazione da attrezzare. Lavori che dovrebbero riguardare anche il rifacimento delle strisce pedonali e il potenziamento dei controlli. « Dal giorno alla notte- dice il consigliere comunale Francesco Saglimbene- attraversare la strada in quasi ogni punto vuol dire rischiare di essere investiti. Anche i tamponamenti sono all’ordine del giorno. L’impiego di agenti permetterebbe di presidiare soprattutto la carreggiata che da via Santa Sofia consente di raggiungere il centro cittadino. Una scorciatoia utilizzata dai pendolari, che provengono dai paesi dell’hinterland etneo, e che vogliono evitare il Tondo Gioeni. In questa corsia la forte pendenza, il lungo rettilineo e il mancato rispetto dei limiti di velocità provocano tanti incidenti con il traffico che va sistematicamente in tilt nelle ore di punta».

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